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Intervista a Sebastian Harrison, da Satomi a imprenditore (1° parte)

Link all’articolo: https://www.traders-mag.it/intervista-sebastian-harrison-satomi-imprenditore-prima-parte/

L’intervista di Sebastian Harrison prosegue nel prossimo articolo in uscita nei prossimi giorni.

Il bellissimo Satomi del gruppo rock ‘Bee Hive’ nel telefilm di enorme successo ‘Love me Licia’, ispirato al manga giapponese ‘Kiss me Licia’ e realizzato alla fine degli anni 80, è oggi un imprenditore a capo di un’azienda riconosciuta e ha molti progetti, anche artistici, fra i quali un film festival a Los Angeles legato all’ Italia. E una casa in Sicilia.

Introduzione
È il 10 novembre (..) e sono in contatto con Sebastian, di sera io di giorno lui, grazie all’amata/ odiata tecnologia che permette ‘incontri ravvicinati’ in un batter di ciglia da un continente all’ altro, anche quando in mezzo corrono l’oceano e tante ore di viaggio aereo. Così, in un’ora e mezza di piacevolissima chiacchiera oltre che di intervista seria, Alessandra, la sottoscritta, e Sebastian, l’intervistato, parlano, ridono e commentano i temi dell’intervista come se si ritrovassero dopo tanto tempo nella stessa città e magari in una casa, invece che l’uno nel suo ufficio fronte mare a Malibù e l’altra al tavolo di lavoro in casa a Milano prima della cena.(..)

Sebastian mi anticipa, in qualche scambio di email, di essere nato a Roma da genitori americani, entrambi attori di Hollywood, trasferitisi per un impegno professionale del capo famiglia. ‘Anch’io ho lavorato in cinema e televisione: dopo il successo di ‘Licia dolce Licia’ e relativi sequel, ho recitato in alcuni film e serie tv come ‘Fratelli d’Italia’ e ‘Classe di Ferro’. Quando l’onda del successo ha iniziato a calare, sono partito per gli USA e ho ripreso gli studi. Forse fu la decisione migliore della mia vita. Scelsi l’Università di Los Angeles (UCLA) e presi 2 lauree, in Scienze Politiche e in Letteratura. Poi ho avviato con successo un’azienda su internet e con i relativi profitti ho investito in immobili, cui adesso mi dedico, occupandomi degli affitti di alcuni. La società che ho creato si chiama ‘Cellular Abroad’ e offre servizi Telecom a prezzi molto competitivi per chi viaggia. Sito: www.cellularabroad.com. Ho poi in progetto, con un amico giornalista di Milano, un festival cinematografico di film americani girati in Italia. E a proposito di film festival, ho ospitato a casa mia il ‘Los Angeles Film Fashion and Art Fest’ – https://www.attualita.it/notizie/spettacolo/art-fest-5590/, fondato dal produttore Pascal Vicedomini e caratterizzato dalla presenza importante del mio amico Franco Nero. Ho ancora un buon rapporto con la mia agente del periodo italiano, Cristina Caremoli, e amici stretti nel mondo del cinema: oltre a Franco Nero, anche Romina Power, Gianmarco Tognazzi, Sebastiano Somma e altri. Io non faccio più l’attore, ma noto che tanti colleghi ora lavorano parecchio. Vivo a Malibù e ascolto spesso la musica leggera italiana del passato e del presente, un modo per mantenermi vicino all’Italia che è sempre nel mio cuore.

(..)

Basile: Sebastian ti chiedo veramente scusa per questo ritardo. Stamattina funzionava…

Sebastian Harrison: Guarda io lavoro nella tecnologia ma la odio (ride), appena posso le sfuggo, butto il cellulare e vado al mare!

Basile: Tu vivi a Malibù. (..) Abbiamo un po’ di argomenti: da Oleg, il Robert Redford russo, amico della tua famiglia, alla tua vita romana, al successo imprevisto di ‘Love me Licia’, all’amicizia ancor oggi ferrea con Pasquale Finicelli, il Mirko del telefilm, alla decisione di non continuare con il cinema e di tornare in America, dove hai preso due lauree e dato vita a ‘Cellular Abroad’. Senza dubbio il tuo personaggio nel telefilm, Satomi, è entrato, insieme a Mirko e Licia, nel quotidiano di migliaia forse milioni di fan, anche di sesso maschile (il cast ieri www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2017/08/che-fine-hanno-fatto-i-bee-hive.jpg e alcuni degli attori ai tempi nostri https://www.radioanimati.it/wp-content/uploads/2020/04/Bee_Hive_Reunion_2020-1024×545.png).

Sebastian Harrison: I maschi non ammettevano facilmente di vederlo! (..)

Oleg Vidov, il Robert Redford russo

Basile: Iniziamo da Oleg Vidov (https://it.wikipedia.org/wiki/Oleg_Borisovi%C4%8D_Vidov ).

Tratto dal comunicato stampa, che lo stesso Sebastian mi ha inoltrato, sul docu-film ‘Oleg’:

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Sebastian Harrison: Mio padre, che intanto stava girando un film, in Cina o in Africa non ricordo, aveva dato asilo a Oleg, il Robert Redford russo, quando questi aveva abbandonato la sua patria, ospitandolo a casa nostra a Roma, dove c’eravamo anch’ io e una giornalista, con cui Oleg ebbe una storia sfociata in matrimonio qualche tempo dopo. Oleg non poteva uscire di casa, era conosciuto e non voleva correre il rischio di essere riportato indietro, era un disertore russo. La vedova Vidov ha prodotto ‘Oleg’ (https://www.olegvidov.com/ ).

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I primi lavori, a partire dal dubbio sul metodo

Sebastian Harrison: Per il mio primo film da protagonista, ‘Apache bianco’ (https://it.wikipedia.org/wiki/Bianco_Apache ), che dovevo girare in quel periodo, gli avevo chiesto delle dritte. Ma il suo metodo Stanlivlaskji era un pò ‘esagerato’ per un film western! Io poi avevo solo 18 anni e mi ero preoccupato molto, perché Oleg era così teatrale ed io mi dicevo ‘non ce la farò mai a fare come lui’, fino a scoprire per fortuna che non ero tenuto a seguire quel metodo. In ogni caso, ci eravamo conosciuti molto bene.

(..)

Basile: Ho letto che hai fatto anche un horror: ‘Il fantasma di Sodoma’ di Lucio Fulci (https://it.wikipedia.org/wiki/Il_fantasma_di_Sodoma).

Sebastian Harrison: Lucio Fulci (https://it.wikipedia.org/wiki/Lucio_Fulci ) era il maestro dell’horror, da sempre in concorrenza con Dario Argento, (..) era molto bravo sia con gli attori, sia tecnicamente, solo che il budget del film era ridotto e si vede(va). A me gli horror non piacciono, ma se ti danno un film da fare che fai, rifiuti? Io dovevo pagare l’affitto.

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Famiglia d’origine tutta di artisti

Basile: Sebastian, tu sei nato da genitori entrambi americani. Però parli bene l’italiano!

Sebastian Harrison: Sì. Mio padre, nel 1961, era andato a Roma per girare un film e poi c’è rimasto trent’anni (https://it.wikipedia.org/wiki/Il_gladiatore_invincibile ). In tutto, ha girato sui 130 film da protagonista, non solo in Italia. I miei due fratelli sono anch’essi nati a Roma. Anche quello più grande parla italiano, ma meno di me. L’altro, purtroppo, è mancato venti anni fa. Ho anche una sorellastra che vive a Vienna, anche lei parla bene l’italiano.

Basile: Siete o siete stati tutti attori in famiglia? Invece tuo nonno era produttore.

Sebastian Harrison: Sì, quando non voleva pagare degli attori, usava noi figli per delle particine. Mio nonno, da parte di madre, James H. Nicholson, era un produttore, aveva un famoso studio cinematografico, American International Pictures, per le produzioni di serie B, dal 1954 (https://en.wikipedia.org/wiki/James_H._Nicholson; https://en.wikipedia.org/wiki/American_International_Pictures ). Con lui hanno iniziato De Palma, Scorsese, Coppola e anche Jack Nicholson. Dei film prodotti, 500 furono di R. Corman Quando mio padre ha conosciuto e sposato mia madre, la figlia di James, Loretta Nicholson (www.imdb.com/name/nm0629870/), ha rotto il contratto e ha fatto delle cose per conto suo.

(..)

Love me Licia: il Successo!

Basile: Com’è che sei arrivato a ‘Love me Licia’ ? (..)

Sebastian Harrison: Ti racconto. (..) a differenza di altre volte in cui ero andato ai provini un po’ teso, mi sono presentato a questo completamente rilassato. La mia fisionomia era adatta al personaggio, ma sono piaciuto subito al cast quando è stata notata la mia disinvoltura (in verità il mio quasi menefreghismo), nonostante avessi solo vent’anni (..). Il regista mi disse di avermi scelto e che avrebbe spedito la videocassetta del provino ai produttori per la loro approvazione. Il giorno dopo ero a Milano a firmare il contratto (con la Fininvest di Berlusconi). Dopodiché mi sono trasferito a Cologno Monzese e lì ho conosciuto il mio migliore amico: ‘Mirko’ Pasquale Finicelli.

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Biennale Cinema 2020: un segnale per ritrovare speranza e nuova forza – sabato 12/9/20

Biennale Cinema 2020 – Un breve cenno al Fondaco Marcello – domenica 13/9/20

Oleg a Venezia. Alessandra Basile intervista Valentina Castellani Quinn – venerdì 18/9/20

RIFF Riviera International Film Festival. Intervista a Stefano Gallini-Durante – venerdì 9/10/20

Cinema Terra di Siena Film Festival 2020. Le interviste di Alessandra Basile – domenica 25/10/20

Alessandra Basile al festival senese del cinema italiano e internazionale – mercoledì 4/11/20

Alessandra Basile. Recensione di ROMA Festa del cinema 2020 e un’intervista – venerdì 6/11/20

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JENNIFER FOSTER JENKINS di Stephen Frears

TRADERS – JENNIFER FOSTER JENKINS di Stephen Frears

Recensione del film interpretato dalla coppia artistica Streep-Grant

Meryl Streep torna a stupirci con un personaggio che amiamo dalle prime note che ci fanno saltare in aria e ridere di gusto, perché la sentiamo decisamente umana. Di chiara fama per una totale mancanza di orecchio musicale, eppure convinta del suo canto o inconsapevole di essere una soprano… stonata, la nobildonna J.F. Jenkins – vissuta nel XIX secolo – ci coinvolge, appassiona, diverte. E ci insegna, con la generosità che le era presumibilmente propria  quanto sia vitale sognare. “I sogni son desideri” cantava qualcuno. 

Le scelte coraggiose di una donna più forte del suo tempo – Jennifer Foster Jenkins (..) fuggì dal padre, contrario alla sua ambizione di intraprendere la carriera di cantante, sposando un dottore di Filadelfia da cui divorzio’ – altra eccezionalità del tempo (..)

Esuberanza e positività per un bicchiere sempre mezzo pieno – La salute non le fu mai particolarmente amica, andando a braccetto con il poco talento canoro. L’unicità della forza d’animo e la gioia di vivere che infondeva in chi le stava accanto e l’amore per la musica la resero amabile. (..) Al marito che disse “yours is the truest voice I’ve ever heard” rispose “people may say I couldn’t sing, but no one can ever say I did not sing”.

La grandezza di un capolavoro nella cura dei dettagli – I pluri-premiati Meryl Streep e Hugh Grant, affiancati da un Simon Helberg strepitoso nello stravagante Cosmé, formano un più che riuscito duo artistico (..) e ci incoraggiano a non smettere di sognare. Mai.

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Film in televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 3 giugno

TRADERS Film in televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 3 giugno

I film di giugno, iniziamo da mercoledì 3 con un’altra settimana di programmi

Siamo vicini alla riapertura delle frontiere, che gioia! La speranza è alta perché la curva dei numeri che temiamo da circa 3 mesi continui la sua discesa (..) La Cultura non sta solo a scuola, ma anche nelle biblioteche, nei teatri, nei cinema, in ogni luogo dedicato. Che lo Stato ai più alti livelli ne prenda dunque atto e stanzi quanto necessario per sostenerla!

Andiamo al cinema dal divano (..) da oggi mercoledì sera al prossimo martedì.

Alcuni film a seconda del genere: Mercoledì 3/6, i film di Carlo: Gallo Cedrone Acqua e Sapone – Continuano i film della commedia italo-romana (..) di Carlo Verdone, fine osservatore del linguaggio corporeo del così detto uomo della strada, cioè l’uomo comune. E questa settimana, concentrati nella serata di mercoledì, possiamo goderci Gallo Cedrone (1) e subito dopo Acqua e Sapone (2). (..) Non mancarono i riconoscimenti importanti alle interpretazioni, in particolare, della bravissima caratterista Elena Fabrizi, la Sora Lella, e del qui esordiente Fabrizio Bracconeri, che ricordiamo nella serie ‘I ragazzi della 3C’. Mi fa piacere soffermarmi su questi due attori davvero bravi, (..)  Non mi soffermerò sulle trame di questi 2 film, (..) I miei voti sono questi: 1) 6/7 e 2) 8.

Alcuni film a seconda del genere: Mercoledì 3/6, Sabato 6/6, Lunedì 8/6, il Teatro (musica, prosa) e i suoi autori: Le nozze di Figaro e Gospodin e My name is Ernest
Cultura, è ancora il caso di dirlo. In 3 serate, andranno in onda in ordine di apparizione la grande musica classica, la prosa teatrale interpretata da un bravissimo attore italiano (C. Santamaria), e la biografia di un autore importante come Hemingway (..) Continuo a dare come mio voto complessivo un 10, per premiare la Cultura specie così di livello.

Alcuni film a seconda del genere: Venerdì 5/6, il grande Woody: Un giorno di pioggia a New York – Siamo giunti al meraviglioso Woody Allen, (..). Ebbene sì, a me piace tanto (..) come artista, regista e dialoghista. (..) Una nota: l’uscita del film è stata ritardata, a causa del movimento MeToo (..) intanto io sono con lui. Voto: 7/8.

Alcuni film a seconda del genere: Venerdì 5/6, scomodi film da Oscar: Monster – Charlize Theron vinse l’Oscar nel 2004 per questa interpretazione difficilissima (..) La protagonista si chiamava, persona realmente esistita, Aileen Wuornos. La serial killer, così nota perché uccise diversi uomini adescandoli come prostituta, morì in Florida, giustiziata tramite iniezione letale nella prigione di stato di Raiford, nell’ottobre del 2002  (..) Trasformata al punto da essere irriconoscibile, l’attrice si è meritata l’Oscar (..) Voto: 8,5. (Sconsiglio la visione a chi è impressionabile: alcuni momenti del film sono tremendi)

Concludo con un elenco di altri film che consiglio, dal 3 al 9 giugno inclusi, divisi per data

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Film in Televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 27 maggio

Traders Film in Televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 27 maggio

I film di maggio, proseguiamo da mercoledì 27 con un’altra settimana di programmi

Siamo giunti all’estate! (..) Certo, indossiamo le insopportabili mascherine e teniamo le distanze (..) Ricordo che, digitando titolo e data di un film, è facile scoprirne il canale.

APPELLO: noi cittadini dobbiamo innanzitutto aiutare i sindaci nel difficile operato che ora hanno di far rispettare le regole,(..) agendo nel modo corretto e facendo presente ai titolari di quei bar o locali laddove le norme di igiene previste non siano rispettate, che noi per primi ne daremo nome e indirizzo a chi di dovere. (..) Debelliamo questo nemico godendoci anche un pò di cinema di qualità, passato e presente, dal nostro divano e vedendoci i film in questa settimana, che, come sempre termina con il prossimo martedì. Buona visione!

Alcuni film a seconda del genere: Mercoledì 27/5 e Giovedì 28/5, i film di Carlo: Borotalco Un sacco bello – Carlo è il grande e primo Verdone (..) appassionato di medicina e premiato dall’Università di Napoli Federico II con una laurea honoris causa, figlio di un professore, cognato di Christian De Sica e erede, artistico, dell’indimenticabile Alberto Sordi, con il quale girò ‘In viaggio con papà’, diretto da Sordi. In ‘Un sacco bello’ (..) tre sono i personaggi interpretati dall’ottimo Verdone (..) In ‘Borotalco’ interpreta un solo personaggio (..) Dopo ‘Un sacco bello’ e prima di ‘Borotalco’, Carlo Verdone diresse e interpretò ‘Bianco, Rosso e Verdone’ (..) I miei voti ai due film sono 1) 7/8, 2) 7. giccardo Chailly diresse l’ “Aida” nell’Arena di Verona , sia nel 2011 con la firma di Phyllida Lloyd, nota per ‘Mamma mia!’ e ‘The Iron Lady’, alla Royal Opera House di Londra dove Sir Antonio Pappano diresse il “Macbeth”, ispirato all’opera di Shakespeare. (..) Infine, “Le sorelle Macaluso” è un’opera teatrale in prosa diretta dalla regista Emma Dante, che nel 2014 si è portata a casa 2 premi UBU e una fama internazionale. Il mio voto a tutte e 3 è 10.

Alcuni film a seconda del genere: Sabato 30/5, i film thriller (in una ventina d’anni): Ransom-Il riscatto La giusta causa e Gone girl-l’amore bugiardo – Il sabato sera si tinge di giallo e questi 3 film sono tutti molto ben costruiti. 1) Cominciamo dal primo, datato 1996, diretto da un sempre perfetto Ron Howard e interpretato da Mel Gibson, René Russo e Gary Senise. (..) 2) ‘La giusta causa’, risalente al 1995, vede nel cast un magnifico Sean Connery nei panni di Paul Armstrong, un ex avvocato di successo oppositore della pena capitale (..) 3) Il terzo film è quello più recente, 2014, e il più lungo. I protagonisti sono Ben Affleck e Rosamunde Pike (..). I miei voti: 1) 8½ , 2) 7½ , 3) 7.

Alcuni film a seconda del genere: Domenica 31/5, un’Italia da Oscar: La grande bellezza-versione integrale – Non mi dilungherò molto su quest’opera d’arte cinematografica che ci ha regalato, grazie innanzitutto al regista Paolo Sorrentino, l’ Oscar al miglior film straniero nel 2014, perché va visto, non spiegato, né raccontato. (..) fra tutti, l’attore di teatro Toni Servillo, vincitore del David di Donatello, spicca. Voto: 9,5.

Alcuni film a seconda del genere: Domenica 31/5, i film commedia raffinata, inglese e USA: Quattro matrimoni e un funerale L’Amore non va in vacanza – 1) Indimenticabile la prima, con scambi di battute familiari ai più (..) 2) La seconda è una commedia semplice, (..) eppure non banale, (..) Il cast soprattutto principale è un ingrediente fondamentale della qualità di questo film che è delizioso, (..) Voti: 1) 9½ , 2) 8.

Concludo con un elenco di altri film che consiglio, dal 27 maggio al 2 giugno inclusi, divisi per data

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Film in televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 13 maggio

Film in televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 13 maggio

I film di maggio, proseguiamo da mercoledì 13 con un’altra settimana di programmi

Siamo al 66° giorno dall’inizio del lock down. (..) distraiamoci come piace a noi, torniamo a gustare l’Arte e a sognare con i grandi film, da oggi 13 maggio al prossimo martedì, (..)

Alcuni film a seconda della giornata: Mercoledì 13/5, “Agnese di Dio” – Comincio dal.. Teatro! Ebbene sì, dal mio amato teatro e, in particolare, da un testo(..) scritto da John Pielmeier  (..) Ragione vs. Fede, quale delle due vince? Voto: 8.

Alcuni film a seconda della giornata: Venerdì 15/5, “Il diavolo veste Prada” e “Tutti i soldi del mondo” – Dopodomani verranno proiettati due film più o meno alla stessa ora su canali diversi, dei quali l’uno ha fatto un pò di storia del cinema, nel mondo della commedia ispirata a un personaggio reale, grazie all’interpretazione strepitosa di una mai banale Streep e l’altro racconta con la maestria di un regista quale è Ridley Scott un terribile fatto di cronaca conclusosi in modo insperato, cioè il rapimento Getty.  (..) Il mio voto ai due film è, rispettivamente, 9,5 e 8,5.

Alcuni film a seconda della giornata: Sabato 16/5, “Come sposare un milionario” – Questo film del 1953, più classico di così!, ottenne un successo che è ancora oggi, non solo comprensibile, ma ammirevole per lo stile, le bellissime interpreti, l’eleganza (..) I comici imprevisti,i dialoghi spassosi, la raffinatezza di questo film sono ancora oggi da 10 e lode!

Alcuni film a seconda della giornata: Lunedì 18/5, “La finestra sul cortile” e “Perfetti sconosciuti” – (..) Se il primo è fra i top del missing Alfred Hitchcock – non ne conosco eredi artistici – (..) l’altro è un ottimo prodotto italiano, assai più recente, con un cast eccellente di attori della commedia nostrana e una storia vicina a tutti noi se possediamo uno o più cellulari, forse quindi a tutti nessuno escluso. (..) I miei voti sono 10 al masterpiece del giallo Hitchcockiano e 9 alla commedia noir di Genovese.

Alcuni film a seconda della giornata: Martedì 19/5, “Still Alice” – Concludo con un film profondo e rispettoso che tratta un tema difficile e pesante in modo delicato, grazie soprattutto alla magistrale interpretazione di un’attrice decisamente da Oscar (..). Sto parlando della rossa tutta lentiggini Julienne Moore, splendida sessantenne (..) Voto: 8,5.

Concludo con un elenco di altri film che consiglio, dal 13 al 19 maggio, divisi per data (..)

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Quel ‘MATT’ di Antonio Ligabue: l’ INTERVISTA alla Pina del film, PAOLA LAVINI – I Parte

INTERVISTA a Paola Lavini- I Parte

Introduzione – Paola Lavini mi risponde alle 14.30 di un sabato di febbraio (..) reduce dall’anteprima europea di ‘Volevo Nascondermi’(*) vincitore alla 70° Berlinale di un Orso d’argento per Germano.(www.berlinale.de/en/programme/programme/detail.html?film_id=202007198&openedFromSearch=true ; www.youtube.com/watch?v=9qfe4yL8ZuQ). Nel film Paola interpreta Pina, un’attrice anch’essa, (..)

70° Berlinale – Germano vince. L’Arte italiana in pole position ai tempi del Covid19.

TRADERS’: Si trattava della prima proiezione anche per te, .. Quali le impressioni ..?

Lavini: Il film è stato accolto benissimo, sia dal pubblico che dalla stampa presente (..) Il film è ovviamente molto al maschile, con un protagonista maschile. Ma sono contenta. credo che venga fuori l’immagine, nelle mie 3 scene, di una Pina un pò femme fatale, (..)

Volevo nascondermi – la bellezza del film come di un quadro con tante pennellate

TRADERS’: (..) è un film fatto di affreschi, un po’ difficile da seguire ma infine efficace (..) Continua a leggere “Quel ‘MATT’ di Antonio Ligabue: l’ INTERVISTA alla Pina del film, PAOLA LAVINI – I Parte”

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VOLEVO NASCONDERMI di Giorgio Diritti

Recensione del film su ‘El Matt’, Antonio Ligabue, con un superlativo Elio Germano che vince l’Orso d’argento alla 70° Berlinale per la sua interpretazione del pittore. Forza Italia!

Seguirà l’intervista all’attrice Paola Lavini, che nel film interpreta Pina.

Il film è molto interessante innanzitutto per come è strutturato: una serie di quadri con luci, colori, immagini e animali e una moltitudine di singole pennellate, in luogo di un classico racconto biografico, magari con aneddoti e fatti romanzati, di qualcuno che è realmente esistito e che ha lasciato un’impronta importante nella cultura dell’umanità. Qualcuno del quale ciò che più emerge, anche grazie all’interpretazione eccelsa del mai deludente Elio Germano, è la sua natura speciale, estrosa e senz’altro diversa, oltre che a suo modo geniale, insomma la sua specialità rispetto all’uomo comune. Grazie a Diritti, senza che il pubblico se ne accorga troppo durante la visione del film, questo Toni Ligabue arriva e resta: lo spettatore esce dalla sala e ci pensa perché l’immagine di ‘El Matt’ è ormai scolpita nella sua mente. La luce splendida, le scenografie curate, il sentore di trovarsi in un paesino dell’epoca, (..) oltre ai costumi e al trucco e parrucco di ogni personaggio, il cui modus loquendi è all’uopo studiato con meticolosità, rendono il film un piccolo capolavoro,nostro, italiano, ma soprattutto della popolazione della Bassa reggiana. Chi era Antonio Liguabue? Un emarginato e un genio.

Antonio Ligabue: vita, (s)fortune e successi – (..) Il grande artista nato nel 1899 morì in malo modo e povero, il 27 maggio 1965. (..) Toni condusse sostanzialmente una vita da nomade, spesso svolgendo il lavoro nei campi, cosa che gli permise di venire in contatto con la sua amica più grande: la natura. Si legò in modo Sanfranceschiano agli animali, i principali soggetti dei suoi quadri vivaci, dai conigli alle tigri. (..) per lui esisteva una sola cura a tutto: dipingere. (..) era il suo modo di esprimere ciò che non sarebbe stato in grado di condividere (..) Sulla tomba l’epitaffio: «Il rimpianto del suo spirito, che tanto seppe creare attraverso la solitudine e il dolore, è rimasto in quelli che compresero come sino all’ultimo giorno della sua vita egli desiderasse soltanto libertà e amore».

Elio con Giorgio Diritti – Elio Germano. Un nome, una garanzia. Sei anni dopo il suo credibile, Giacomo Leopardi de ‘Il giovane favoloso’, regia di Mario Martone, questo multiforme interprete che dà dignità, insieme a pochi altri oggi, al panorama attoriale italiano, torna a interpretare un personaggio realmente esistito che ha fatto la nostra storia cultural-artistica ma anche universalmente umana vestendo i panni di Ligabue. (..)

Elio Germano migliore attore alla 70° Berlinale e doppiamente protagonista del festival (www.rainews.it/dl/rainews/media/elio-germano-intervista-dedico-questo-premio-a-tutti-gli-storti-tutti-gli-sbagliati-231d587b-aab2-4785-b1c0-304f7b822e30.html),

Vederlo? – Sì. Adatto a tutti. (..) due ore di ricchi silenzi e intense pennellate di immagini e colori che imprimono in noi spettatori un affresco di Toni, ‘el matt’, il brutto (..), e ce lo fanno amare. Voto: film 8; Germano 10. ((..) ho scritto l’articolo dopo l’anteprima del 21.4)

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KNIVES OUT (CENA CON DELITTO) di Rian Johnson

CENA CON DELITTO di Rian Johnson

Recensione di un raffinato film alla Agatha Christie, sardonico con tatto verso la società

Una villa stile inglese, una famiglia ampia dalla bisnonna della cui età nessuno pare avere idea ma che ha un figlio, il povero assassinato, di 85 anni (!?!) al diciassettenne Jacob nipote del defunto e figlio di Donna e Walt. Quest’ultimo ha una sorella, Linda, sposata al fedifrago Richard. Il morto è il vecchio Harlan, proprietario di una vera fortuna, dovuta al successo dei libri gialli scritti dall’uomo, un self-made man poco incline a condividere i suoi beni con i parenti di sangue ed acquisiti, dopo avere per anni sovvenzionato le loro attività e i loro capricci. Solo una persona è a conoscenza dei reali rapporti intrafamiliari ed è sinceramente vicina ad Harlan: la giovane cameriera sud americana Marta Cabrera. (..)

Che cast! – Nel cast di questa commedia brillante e piuttosto leggera con un tocco di brivido adatto a qualsiasi pubblico e nostalgica de ‘La signora in giallo’ e della sua meravigliosa interprete, la ultra novantenne Angela Lansbury, della quale la mia affezionata prozia era una fan assoluta e io pure, c’è una serie di bravi attori noti. Oltre al menzionato Daniel Craig, che qui dà mostra delle sue capacità attoriali –(..) una fantastica e fanatica Toni Colette (..) una divertente Jamie Lee Curtis (..) il premio Oscar Christopher Plummer e Michael Shannon (..), l’ex detective della serie tv ‘Miami Vice’ Don Johnson. Concludo con Ana de Armas, che per questo ruolo si è aggiudicata la nomination ai Golden Globe come migliore attrice in un film commedia o musicale.

 

Commedie vecchio stile buone anche oggi, ma poco in Italia – È statunitense il regista di ‘Knives out’ e ha all’attivo alcuni film che hanno riscosso successo, grazie anche alle interpretazioni di attori del calibro di Emily Blunt, Rachel Weisz, Adrien Brody e Mark Ruffalo. Quindi siamo di fronte a un regista riconosciuto professionalmente ma ben meno famoso degli attori che dirige. Molti film del panorama cinematografico straniero hanno avuta questa caratteristica, il che mi fa pensare che ci sia la spinta a far emergere chi, dietro alla macchina da presa, non si è ancora guadagnato una copertina o il titolo di un servizio in tv o addirittura qualcosa di simile alla stella sul walk of fame. E se è così lo trovo molto condivisibile. Qualche rara volta mi è sembrato di cogliere un atteggiamento simile in Italia, ma forse la difficoltà maggiore per chi fa cinema da noi non è il cast bensì la distribuzione mirata e alleata. (..) Oltre al qui trattato ‘Knives out’ penso al (..) quasi perfetto ‘Downton Abbey’ (www.traders-mag.it/roma-ff14-festa-cinema-2019-prima-parte/). Forza Italia! Apriti di nuovo al cinema dei Signori, ai film dei grandi registi, ai ruoli fatti propri da attori seri e impegnati più che dai soliti volti noti. Forza!

Cluedo e Indovina chi? – Come dimenticare i giochi più in voga nella seconda metà del secolo scorso? (..) E (..) il gioco del Monopoli ci portava via ore di risate e concentrazione. Ricordo che giocavo spesso con papà e mio fratello Riccardo. Un gran bel ricordo.

Vederlo? – Sì. È un film ben fatto, curato, ben diretto e interpretato, calibrato, da salotto e da satira giocherellona adatta a tutti, attento e gustoso. Non è imperdibile ed è adatto alla visione sul piccolo schermo, ma il mio Voto è 7 e, fra i film commedia tinti di giallo, è 81/2.

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ROMA 2019 (4° parte)

ROMA 2019 (4° parte)

Continuano le recensioni dalla Festa del Cinema di Roma e i così detti ‘Incontri Ravvicinati’.

Ecco i 3 film di cui parlo qui in ordine alfabetico e il terzo ‘Incontro Ravvicinato’:

LA BELLE ÉPOQUE – data uscita italiana 7 novembre 2019
JUDY – data uscita italiana 16 gennaio 2020
MILITARY WIVES – data uscita italiana 12 marzo 2020

FANNY ARDANT si racconta: ‘Il teatro è una grande scuola, che purifica il sangue. Non bisognerebbe mai allontanarsene’.

LE MIE RECENSIONI: LA BELLE ÉPOQUE – uscita italiana 7 novembre 2019
Fanny Ardant, più bella e fascinosa che mai, e Daniel Auteuil, spiritoso e profondo, entrambi gran bravi attori cui si guarda con ammirazione, sono una coppia per fiction nel film di Bedos sul senso nostalgico di ciò che fu e di cosa è diventato. L’originalità dello script colpisce più di tutto il resto, (..) Sono tanti gli spunti su cui riflettere che il film genera nella mente dello spettatore, fra sorrisi e risate, ma forse un paio su tutti: i sentimenti non muoiono anche se sembrano assopirsi e non c’è tecnologia che tenga di fronte alla bellezza fragile della vita vera e del ricordo personale di essa. Voto: 7.
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JUDY – data uscita italiana 16 gennaio 2020
Judy come Frances Ethel Gumm in arte Judy Garland. 47 anni visse questo talento della musica, solo 47. Una vita breve d’inferno, un’esistenza di privazioni poi compensate con alcol e droghe, un animo solo e inquieto, in lotta perenne contro la società, un talento imposto seppure vero e innegabile versus l’equilibrio personale e un briciolo di felicità: ecco in poche parole e con tanti aggettivi chi fu Judy Garland, (..) interpretata da una straordinaria Renée Zellweger che punta dritto all’ ‘Academy Award for Best Actress’, come Phoenix al quale andrà direi certamente l’Oscar al miglior attore protagonista grazie al suo Joker. Il film è coinvolgente ma in buona parte è lei, Renée. (..) Voto: 9,5.
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MILITARY WIVES – data uscita italiana 12 marzo 2020
Sono le mogli dei militari, di soldati che (..) se ne vanno al fronte lasciando le donne e i figli a casa a continuare le loro quotidianità e a chiedersi se i loro dipartiti torneranno e se lo faranno tutti interi. Sono le protagoniste di questa commedia, spiritosa, delicata, intelligente, piena di buon sentimento. Il personaggio principale è interpretato da una favolosa Kristin Scott Thomas, raffinata oltre che brava, ed è la moglie di un colonnello e mamma di un ragazzo partito in missione e non rientrato a casa. Il lutto mai elaborato per l’unico figlio metterà a dura prova la coppia.(..) Una storia vera: le mogli dei soldati inglesi si sono unite in un coro, per sentirsi più forti, e si sono esibite nel 2011 al Royal Albert Hall, commuovendo il pianeta: www.youtube.com/watch?v=kQ7f4lV3e0c. Voto: 9.
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Segue il III dei 3 Incontri ravvicinati cui ho assistito alla Festa del cinema di Roma, FF14.

INCONTRO RAVVICINATO – Fanny Ardant. Il mio estratto.

Festa del Cinema: Quanto è precisa la frase ‘Né con te né senza di te’ per descrivere il suo rapporto con Gerard Depardieu, protagonista con lei in questo film di Truffaut?
Ardant: Tutto è detto ed è tragico. Appena stretta la mano a Gerard ho capito che il film sarebbe stato fantastico per un attore che può farti dimenticare la macchina da presa.

TEATRO
Ardant: Il teatro è una grande scuola, che purifica il sangue. Non bisognerebbe mai allontanarsene. Ti mette a nudo, sei da sola, devi rifare tutto daccapo e non sei mai certa di niente. Talvolta è un rapporto di amore e odio, per me, ed è una dipendenza e libertà.

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