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Proseguono le mie interviste al festival senese del cinema italiano e internazionale
Francesco Ranieri Martinotti – Il fondatore del festival italiano dedicato al cinema francese
Francesco Ranieri Martinotti è un regista e qui soprattutto il direttore artistico e fondatore del festival fiorentino dedicato al cinema francese. È anche produttore e sceneggiatore.
Basile: Francesco, (..) alla serata di premiazione del 3/10 hai ricevuto un bel riconoscimento.
Francesco Ranieri Martinotti: Sì, mi hanno premiato per la direzione artistica di FRANCE ODEON, il festival di cinema francese a Firenze, giunto alla sua XI edizione. 29/10-1/11 (..)
Vincent Riotta – l’attore della serie tv ‘Il capo dei capi’ e ne’ ‘I due Papi’ con Hopkins
L’attore Vincent Riotta ha una lunga lista di ruoli interpretati nella sua carriera, in tv e al cinema. In Italia è famoso per la serie tv ‘Il capo dei capi’, nei panni di Tommaso Buscetta (..)
Basile: Vincent hai interpretato tantissimi ruoli. Ho letto che, cinema a parte, hai fatto e continui a fare molto teatro. (..) he mi dici del film con Sir Anthony Hopkins, ‘I due Papi’?
Vincent Riotta: (..) Sì ‘IL Calapranzi’ è uno spettacolo bellissimo, l’ho diretto parecchio tempo fa. Hopkins è una persona speciale, mandava messaggi anche a mia figlia.
Basile: Dicono che il suo metodo per affrontare un copione sia, non quello di memorizzarlo, ma di leggero un centinaio di volte, è vero?
Vincent Riotta: Sì è vero! Me l’ha detto proprio lui. (..)
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Andrea Roncato – l’attore del duo comico Gigi e Andrea e di tanti film di Natale
Andrea Roncato agli esordi, di cui leggo nel web, mi ricorda me.‘Laureato all’Università di Bologna in giurisprudenza, ha conseguito l’esame di licenza di solfeggio al Conservatorio e ha partecipato a vari corsi di recitazione, sia in Italia sia negli Stati Uniti.’. (..) il caratterista dei film di Natale, l’appuntato nella fiction ‘Carabinieri’ e l’Andrea del duo Gigi e Andrea (..)
Basile: Complimenti per il premio alla carriera e per il tuo speech sul palco, (..)
Andrea Roncato: Sono riconoscimenti importanti per chi fa questo mestiere da 40 anni. (..)
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Basile: Una carriera ricca anche nel presente futuro. Complimenti!
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Andrea Roncato: Secondo me chi ha la volontà e ama il proprio (..) verrà ricompensato.
Gianluca Seguso – Discendente di un’antica famiglia di vetrai di Murano
Gianluca Seguso appartiene a una delle famiglie di vetrai più antica di Murano e le cui creazioni sono presenti anche al MoMA e al Victoria and Albert Museum. (..)
Basile: Gianluca ciao! Siamo a tavola insieme, l’una di fronte all’altro. Parliamo di Seguso?
Gianluca Seguso: Sì. La nostra è una famiglia con una tradizione secolare. La data storica risale al 3 maggio 1327 e sono ad oggi 23 generazioni. (..) oltre un decennio fa è nato il ‘Seguso Award’, diventando una consuetudine. Quest’anno a Venezia è stata una novità.
Basile: Qual è stata la premiazione più emozionante per te con il ‘Seguso Award’?
Gianluca Seguso: Forse è scontato, ma senz’altro quella a Cate Blanchett.
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Serra Yilmaz – L’attrice nota in Italia per i film di Ozpetek
Serra Yilmaz è un’attrice turca che tutti ricordiamo in Italia per le ottime interpretazioni nei film dell’amico Ferzan Ozpetek, a cominciare dall’indimenticabile ‘Le fate ignoranti’, 2001.
Basile: Serra, anzitutto complimenti per tutti i film girati con Ferzan Ozpetek, la ricordo benissimo. (..) Com’è iniziata la sua carriera di attrice?
Serra Yilmaz: I miei esordi in verità sono teatrali e risalgono al 1977 in Turchia,(..)
Basile: Vuole condividere un suo pensiero rispetto alla situazione che stiamo vivendo?
Serra Yilmaz: Sì vorrei far constatare quanta indifferenza c’è verso la Cultura. (..)
Basile: A proposito di teatro, non lo dimentichiamo vero?
Serra Yilmaz: (..) sono importanti entrambi, teatro e cinema.
Recensione film – Anne Rosenberg di M. Moscatelli
Il film, girato in francese, salvo qualche rara battuta nella nostra lingua di Claudia Gerini, è l’opera prima del regista italiano Michele Moscatelli (..) La storia, scritta da André Delauré, è ispirata a un fatto vero. Una donna, italiana naturalizzata francese e madre di due figli, viene convocata in un ufficio di polizia per una questione legale che la vede implicata, però di che cosa si tratti la protagonista lo scoprirà rispondendo, prima in tranquillità poi con una crescente paura di trovarsi in una situazione minacciosa e torbida, alle molteplici domande, alcune ripetute ossessivamente, del viscido commissario. (..) Il finale è scoperto e il motivo è una denuncia forte contro le ingiustizie specie laddove bisognerebbe sentirsi ed essere protetti. L’idea è ottima ed efficace, ma il testo è troppo ricco di ‘deviazioni’ (..), infine la regia, essendo un’opera prima per Moscatelli, è da incoraggiare, però, secondo me, è un po’ acerba ancora. (..) Un plauso forte però va alla coraggiosa Claudia per avere recitato, con il supporto di un accent coach, per tutto il film in francese, brava! Voto al film: 7.
FILM IN CONCORSO – Premi al Terra di Siena film festival alla migliore attrice e al migliore attore internazionale, rispettivamente a Gerini e Favre, oltre al ‘Seguso Award’ per il film.
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Conclusione
Siena, come Venezia prima e Roma poi, è stato un festival in presenza. Sottolineo il coraggio di chi l’ha voluto anche quest’anno, nel rispetto di tutte le necessarie misure precauzionali data la situazione di emergenza che viviamo, dal vivo, perché (..) la piccola e affascinante Siena impegnata nel cinema non poteva espandersi o geograficamente diversificarsi più di tanto. (..) Che lo Stato, il governo, chi sia laddove si decide del Paese, intervengano per salvare la Cultura, i Teatri, Cinema, Musei e la Scuola naturalmente, ciò che eleva un popolo.