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Impegnato, intelligente, intrepido, italiano: il sig. Cinema indipendente (5 parte) – Non SI PUO’ morire BALLANDO di Andrea Castoldi

Non SI PUO’ morire BALLANDO di Andrea Castoldi

Un film tutto italiano. Un regista giovane e italianissimo, con una grinta e una passione da plauso. Recensione del film drammatico “Non si può morire ballando” scritto e diretto da Andrea Castoldi.

INTERVISTA a più voci: A. Castoldi, M.Negri, S. Palombi.
Si aggiungono: L. Pisano, M.Panfilo

Partiamo con la RECENSIONE del film, durata 85’, che verrà proiettato il 3 e 7 ottobre al Cinema Anteo di Milano, dove ha avuto luogo anche l’anteprima per la stampa.

Non SI PUO’ morire BALLANDO
Due fratelli, due professioni (artista e commercialista), due vite condotte diversamente (single forse incallito e padre di famiglia abbastanza felicemente sposato, almeno fino a un certo momento), due modi di vivere una malattia rara che colpisce Gianluca direttamente ma anche Massimiliano indirettamente. (..) Ma dà modo ai due fratelli di unirsi sempre di più, di aiutarsi a vicenda, di parlarsi veramente, di stare assieme e di rivivere le emozioni del passato: (..) la musica country nacque quasi come una risposta bianca al blues nero degli Stati Uniti del sud alla fine dell’800 ed era il frutto di una miscela di musiche popolari che i coloni giunti da ogni parte del mondo portavano con sé. (..) In questo film si potrebbe associare questo genere musicale al passato, dunque ai ricordi, alle emozioni vissute, anche nelle proprie battaglie, come potevano essere quelle appunto degli immigrati di allora in America. (..) L’intero film viaggia su un piano simbolico: lottare per chi amiamo (..) restare uniti con il sorriso anche a fronte di una fine inevitabile e drammatica,… Questi temi danno al film una connotazione romantico-fiabesca, con una visione positiva della vita, forse più forte del dramma narrato.

Link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=gHsacU9oz-4

INTERVISTA a ANDREA CASTOLDI nella conferenza stampa di martedì 24/09/2019 con MAURO NEGRI e SALVATORE PALOMBI e privata il 27/09/2019. Un’intervista a più voci.

Intervista a cura di Alessandra Basile per TRADERS’ Magazine Italia.

Basile: Andrea, ‘come nasci’? (professionalmente, ci intendiamo).
Castoldi: Il mio percorso artistico è iniziato come attore, di pubblicità ma soprattutto di fiction e film, il che ..mi ha permesso di ..sapere come interagire con il panorama attoriale nelle vesti di sceneggiatore e regista, ossia di ciò che ambivo a fare. Le mie scuole son state quelle, per la regia, di Marco Bellocchio e, per la sceneggiatura, di Vincenzo Cerami (‘La vita è bella’), del quale ho seguito diversi laboratori. Come regista, mi definisco ‘di penna’ più che tecnico, cioè sto alla macchina ma mi piace soprattutto che il direttore della fotografia (Filippo Arlotta, da 4 anni) sappia tradurre la storia che ho in mente.

Basile: Ecco perché hai dedicato tanto tempo alla preparazione di personaggi e scene.
Castoldi: Lo faccio ogni volta per creare un gruppo di lavoro e per arrivare a girare senza aver lasciato nulla al caso. (..) Però non uso lo ‘Story board’. È quasi un paradosso: (..)

(..)

Basile: Come nasce questo film e quali sono le tematiche care al suo regista, Andrea?Castoldi: Il film nasce da un’esperienza personale (..). Il rapporto con la malattia all’inizio è caratterizzato da un certo pudore – si cerca la parola giusta, a volte non la si trova – ma, con il passare dei giorni, ci si allinea al problema e, come per magia, si scopre un’affinità, con la persona malata, anche maggiore (..). Questo ho tentato di raccontare nel mio film.

Basile: Parliamo di realizzazione e produzione del film.
Castoldi: Il budget è contenuto (..) Con gli attori di contorno abbiamo fatto 6-7 mesi di lavoro assieme. Io produco i miei film, ma abbiamo avuto aiuti veri, p.e. dalla Lombardia Film Commission. E dall’ospedale nel quale abbiamo girato. (..)

Basile: Andiamo alla distribuzione. Il 2/10 (anteprima) e il 3/10 (prima) esce a Milano.
Castoldi: La distribuzione viaggia in parallelo fra quella che faccio io e quella seguita da DISTRIBUZIONE INDIPENDENTE di Giovanni Costantino che si occupa anche di estero, televisione e home video. (..) Le uscite sono, a differenza del tour annuale per lo scorso film, compattate in un paio di mesi, con l’apertura a Milano e un proseguimento di date, alcune certe e altre opzionate, in moltissimi cinema (..) L’uscita è nazionale. Una bella sfida! (..)

Basile: Andrea, prossimi progetti? So che hai un film in lavorazione ed è molto milanese.
Castoldi: Il principe di Melchiorre Gioia, anch’esso sociale ma diverso da questo, basato su una storia vera e che racconta la storica via milanese, famosa soprattutto a fine anni 90.

Prossimamente la seconda parte dell’intervista.

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Impegnato, intelligente, intrepido, italiano: il sig. Cinema indipendente 3a parte – THE ELEVATOR di Massimo Coglitore

THE ELEVATOR di Massimo Coglitore

Un film Italo-Americano. E un’intervista tutta italiana. Recensione del film thriller “The elevator” del regista siciliano Massimo Coglitore

The elevator – Un ascensore è proprio il set, l’ambientazione principale, di questo lungometraggio, il primo per il cinema diretto dal bravo regista siculo, già autore di svariate regie, fra documentari, videoclip, spot pubblicitari e cortometraggi come ‘Deadline’ (2002), vincitore di 64 premi e in concorso, nel doppio dei festival dedicati, nazionali e internazionali. Dopo aver realizzato un film per la televisione nel 2007, gira 6-7 anni più tardi ‘The elevator’ in lingua inglese: i protagonisti sono, infatti, due attori del panorama americano, entrambi con un ottimo curriculum, in particolare la Goodall. Bravo, anzi bravissimo, il quarantanovenne Massimo che punta alla multinazionalità del suo prodotto, alla collaborazione Italia-Stati Uniti, che vuole l’inglese come lingua madre del suo prodotto, cosa che lo rende un film del mondo oltre che nostro.
(..)
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AFFARI ITALIANI – Il film indipendente PANE DAL CIELO e l’intervista a Bedeschi

Bedeschi Film produce PANE DAL CIELO film indipendente sui senza tetto

Bedeschi Film produce PANE DAL CIELO film indipendente sui senza tetto

Recensione

“Pane dal Cielo” sarà proiettato a Milano venerdì 14 dicembre presso la Sala Wagner alle ore 21:00 e alla proiezione sarà presente anche il regista Giovanni Bedeschi. Sarà una bellissima occasione per conoscere il dietro le quinte di questo film.

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IL SIGNOR CINEMA INDIPENDENTE-2° Parte: LA SCELTA IMPOSSIBILE

IL SIGNOR CINEMA INDIPENDENTE-2° Parte

Recensione sul film prodotto, interpretato e, con lo sceneggiatore Roberto Attolini, scritto dall’attore/regista Giuseppe Di Giorgio (nel ruolo del protagonista, Ivan Coletta). Giuseppe Di Giorgio è l’anima di questo film, teoricamente di mafia, che racconta al pubblico di pentiti e padrini, ma tocca anche altri ambiti: famiglia, giovani, droga a scuola, handicap fisici, forze dell’ordine e personale ospedaliero, e, per usare un’espressione oggi ricorrente, ‘inclusion and diversity’. Continua a leggere “IL SIGNOR CINEMA INDIPENDENTE-2° Parte: LA SCELTA IMPOSSIBILE”