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Intervista a Stefano Gallini-Durante, Produttore e Fondatore del R.I.F.F. Riviera International Film Festival

Tutta l’intervista: http://www.traders-mag.it/intervista-stefano-gallini-produttore-fondatore-riff/

Milano. Intervista telefonica. 9 settembre 2020.

Introduzione
(..) Dopo 3 anni intervisto nuovamente il produttore cinematografico italiano Stefano Gallini-Durante, focalizzandomi sul R.I.F.F. il Riviera International Film Festival.

Stefano, che risiede all’estero complessivamente da quasi trent’anni, vive a Los Angeles da ventisei e da quattro ha ideato, creato e avviato, un festival cinematografico in terra ligure, a Sestri Levante. L’ultima edizione, che per lo più è stata digital, si è tenuta in agosto (..)

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Basile: Parliamo del R.I.F.F. a Sestri Levante www.rivierafilm.org/.

Stefano Gallini-Durante: Sì e sono rimasto positivamente sorpreso. Questa quarta edizione che è stata, per noti motivi, digitale ha consolidato un pubblico già affezionato e attirato un altro lontano logisticamente che, grazie al web, si è collegato ed è stato numeroso.

Basile: La sfida digital è stata vinta, da quanto ho letto.

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Basile: No distribuzione italiana e no ultratrentacinquenni. Qual è una caratteristica particolarmente appealing del tuo festival? Per invogliare chi fa cinema a parteciparvi?

Stefano Gallini-Durante: Un giornalista presente alla scorsa edizione ha definito il festival come ‘una piccola realtà che va presa seriamente’. Ecco la parte attraente del mio festival. (..) Noi ci siamo ispirati al celebre Sundance film festival e al Telluride film festival.

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Basile: Come vengono selezionati i film che vengono poi inseriti nella vostra competition?

Stefano Gallini-Durante: Sì, a volte è l’argomento, il soggetto, che ci colpisce. Oppure può essere un prodotto su un tema, come il ruscello sotto casa tua, la cui resa filmica ci colpisce. Questi i criteri per scegliere i documentari che concorreranno. Quanto ai film, essi altro non sono che il frutto delle dure selezioni da noi effettuate sui tantissimi che ci vengono proposti durante l’anno, iniziando con una scrematura fra over-35 e under-35 ad opera del nostro programmatore Massimo Santimone, che fa una preselezione delle submissions, arrivano tutte a lui. Insieme, lui e io, ci guardiamo poi decine di film. I 10 rimasti entrano in concorso.

Basile: Siete dunque voi due, Santimone e tu, a fare la selezione, anche finale, nessun altro.

Stefano Gallini-Durante: Sì. Arriviamo a selezionare solo dieci film e cinque documentari per il concorso. Inoltre il nostro festival, come il Telluride, è a invito. Il motivo è che li curiamo, invitando i filmmakers coinvolti, non solo ospitandoli al festival e garantendo loro un hotel, ma anche pagando la trasferta, perché ci sono persone, registi, che non potrebbero permettersi p.e. un volo dall’Argentina. Noi vogliamo che chi è selezionato da noi già si consideri un vincitore. Proprio come al Telluride, (..)

Basile: Oltre ai competitors, immagino che scegliate con cura le giurie del R.I.F.F. (..).

Stefano Gallini-Durante: Sì. Il livello della giuria è altissimo, fin dall’edizione del 2017. Ne fanno parte vincitori di oscar, produttori, registi, e così via, e si allinea al tipo di giuria che si potrebbe vedere a un Sundance. I nostri giurati sono delle star nel loro settore. Il presidente di giuria dell’anno scorso era J. Miles Dale (https://en.wikipedia.org/wiki/J._Miles_Dale ), ossia il produttore del magnifico ‘La forma dell’acqua’ di Guillermo Del Toro.

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Basile: Avete premiato alla carriera Claudia Gerini, che non sono riuscita a intervistare (..)

Stefano Gallini-Durante: (..) Claudia ha dato prova di una sua grande generosità, perché, pur con il tempaccio del 29 agosto, è venuta, è stata con noi e ha parlato con i filmmakers.

produttore. una serie tv scritta da un’italiana e comprata dagli americani.

Basile: I tuoi progetti al di là del Riviera International Film Festival? Ti va di raccontarmi?

Stefano Gallini-Durante: Ho venduto agli americani una serie televisiva che forse gireremo nel 2021, scritta da Ludovica Rampoldi, la sceneggiatrice di ‘Gomorra’. (..) L’ho proposta agli americani, ma ti dirò non è stato facile, perché, nonostante la loro politica di correctness, sono restii a scegliere una donna per scrivere di mafia; (..)

Basile: Le donne sono (troppo spesso ancora) una sorta di minority, che assurdità. L’idea della serie, però, è piaciuta, perché l’hanno comprata. Qual è il soggetto, di che tratta?

Stefano Gallini-Durante: Sì, agli americani è piaciuta all’istante. La storia è ambientata nei primi del 900 a New York con un focus su criminalità e immigrazione. Avevo comprato i diritti anni fa per realizzare questo progetto, che, quindi, diventerà televisivo. La serie è basata su fatti veri e il progetto ambizioso, ma mi fido anche del talento di Ludovica.

Basile: La certezza della serie è nei diritti comprati, nell’acquisto da parte degli americani della serie e nella presenza di produttore (tu) e sceneggiatrice (Rampoldi). Come funziona?

Stefano Gallini-Durante: Per presentare un film tv non basta un’idea, serve il materiale, come un libro o una sceneggiatura, e un documento che racconti il film o la serie. (..) Il talento di Ludovica è consistito nell’entusiasmare i nostri compratori americani.

Basile: Stefano, come si chiama la serie e chi sono questi acquirenti americani?

Stefano Gallini-Durante: La serie si chiama ‘Mano nera’ ed è stata acquisita dallo studio televisivo indipendente statunitense Wiip (www.screendaily.com/news/the-traitor-co-writer-ludovica-rampoldi-to-adapt-new-york-set-mafia-tale-for-wiip-exclusive/5149252.article).

Basile: Ho letto che la serie, ambientata nel periodo dell’affermazione della Mafia Newyorkese, sarà basata sull’adattamento del romanzo “Mano Nera” di Arrigo Petacco. Avrete solo attori americani o anche italiani fluenti con l’inglese? Tu sei italiano.

Stefano Gallini-Durante: Come produttore, cercherò di facilitare il cast di qualche attore italiano bravo, anche perché più è autentica la serie più avrà successo. Ma chissà se riuscirò.

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Creativita’ meritocratica. ieri sperata, oggi intravista, nel dopo covid reale.

Basile: A proposito di pazienza, una volta pare che Eduardo de Filippo abbia risposto a un attore alle prime armi interessato a conoscere il segreto del successo ‘accattate ‘na seggia! E aspetta’. Ciò detto, io credo che ci siano molto valore e competenza in Italia, ma purtroppo, (..) una certa lentezza (per non dire altro) nell’ aprire la porta a nuovi e sconosciuti.

Stefano Gallini-Durante: A volte non vengono date possibilità ai nuovi di entrare in certi settori. I sistemi non meritocratici devono finire! Io credo fortemente che la crisi prodotta dall’emergenza Covid19 aiuterà a generare nei prossimi 2-3 anni un terremoto nei campi creativi, dai quali le ‘mezze cartucce’ dovranno sparire, lasciando il posto ai nuovi ignoti.

Basile: È un bellissimo pensiero e io ci conto da una vita. Io del resto appartengo al filone di coloro che fanno fatica a entrare in quei settori e si impegnano con costanza sperando in una meritocrazia.

Stefano Gallini-Durante: La crisi è talmente dilagante che le persone di talento disposte a lavorare per certe cifre si devono adeguare a lavorare per cifre minori, spingendo via quest’onda di gente mediocre che altrimenti ostacolerebbe il passaggio ai veri talentuosi. Noi, come festival, supportiamo questo pensiero, tant’è che qui al Riviera, non solo non ci sono preferenze di alcun genere, ma, anzi, più connection politiche hai meno ci vieni(!).

Indietro tutta, salutandoci: origine del Riviera International Film Festival ?

Basile: Un passo a ritroso per concludere: come ti è venuta l’idea del festival, Stefano?

Stefano Gallini-Durante: Io sono fuori dall’Italia dal 1987. Soprattutto a Los Angeles e nel cinema, nella televisione e nei campi creativi, ho accumulato moltissime conoscenze. Mi sono chiesto a un certo punto della mia vita: ‘che posso fare per gli altri? Tengo tutto per me o lo divido con gli altri, ecco l’origine del festival. Poi Sestri Levante è un posto meraviglioso. E, così, mi è venuto in mente cosa fare e dove: portare Hollywood qui in Italia.

Basile: Io te lo auguro, Covid permettendo. Anzi spero di potere essere presente la prossima volta.

Conclusione
Ringrazio Stefano e invito tutti a andare al cinema, a teatro, a sostenere chi non può permettersi di lavorare da casa, come gli attori, gli artisti in genere, i registi, la numerosa manovalanza impiegata per un spettacolo o per un film, quest’ultima la più sofferente nel duro momento che viviamo. Un altro modo è quello di partecipare alle manifestazioni cinematografiche, come il Riviera International Film Festival di Stefano o il Terra di Siena Film Festival o la Festa del Cinema di Roma. O anche come il Festival de la Comédie di Montecarlo (5/10 ottobre, Principato di Monaco; ideato e diretto da Ezio Greggio (..) ‘The show must go on. Il cinema è vivo. Torniamo al cinema’. E a teatro! Buona visione.

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Intervista a Valentina Castellani-Quinn

tutta l’intervista : https://www.traders-mag.it/intervista-a-valentina-castellani-quinn/

Due parole anche con Nereides De Bourbon Marketing Chief di Bellagraph Nova Group

Lido. Villa Ines. 3 settembre 2020.

Introduzione
Durante la 77° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, nei primissimi giorni della manifestazione, mi sono incontrata con Valentina Castellani Quinn, una produttrice nata a Firenze, membro di una famiglia già inserita nel mondo del cinema anche per via, mi racconta la stessa Valentina, del nonno Riccardo, presidente della ex Anicagis oggi ANICA (www.tuttobiciweb.it/article/49200).

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Valentina è cresciuta in teatro, essendo spettatrice giovanissima dell’opera e dell’operetta, di spettacoli e balletti. Poi, con una laurea in arte e pittura e gli studi alla Bottega teatrale di Firenze, Valentina si è avviata alla carriera di attrice. Nel 1993, si trasferì a Parigi, dove frequentò l’Ecole du Cinema Francaise. Così avvenne il debutto nel mondo delle produzioni internazionali (..) Nel 2012, la Castellani diede vita alla società di produzione e post-produzione Quinn Studios in memoria del marito Francesco Quinn, la cui tragica morte è avvenuta a soli 48 anni in presenza dei figli, all’epoca piccoli, e sotto lo sguardo impotente della bella Valentina. Francesco era il sesto figlio del Premio Oscar Anthony Quinn, (..)

Fra i settori in cui opera la società vi è quello dell’ Entertainment. ‘Entertainment to convey an idea – dice Valentina – ossia per comunicare e diffondere certi argomenti di cui i giornali non parlano. Il cinema può entrare anche negli angoli bui; in essi io ho costruito una vita’.

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Valentina è, da metà 2020, Direttore Media & Communication del gruppo finanziario Bellagraph Nova Group, con cui Quinn Studios ha avviato una proficua collaborazione. All’intervista ha partecipato il Marketing Chief di Bellagraph, Nereides de Bourbon.

Intervista

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Basile: Valentina, tu sei direttrice per la parte internazionale del Terra di Siena Film Festival. (http://www.terradisienafilmfestival.eu/direttore-alle-relazioni-internazionali/ )

Valentina Castellani-Quinn: Sì. L’intento, già realizzato l’anno scorso, è quello di omologare il Terra di Siena Film Festival ai festival americani, che offrono, intorno alla competizione di film, anche dei corsi per attori, produttori, dei briefing su come si fa il business e così via. L’obiettivo, anche con Bellagraph, è quello di amplificare il festival, infatti ne abbiamo già parlato con la Presidente della Italian Film Commission, Stefania Ippoliti.

Basile: Che cosa pensi degli artisti italiani, tu che vivi soprattutto all’estero ma hai origini italiane?

Valentina Castellani-Quinn: Io credo sinceramente che l’Italia abbia gli artisti migliori al mondo, inclusi i registi, i cameraman, gli scrittori, e così via, ma che non sia organizzata per sostenere produzioni di un certo livello. Ecco, proprio per questo bisogna dare ai talenti italiani la possibilità di lavorare ad un livello più internazionale. Se è difficile portare delle serie tv italiane all’estero – perché sono storie spesso molto, forse troppo, locali ed è quindi difficile venderle a livello globale – i talenti, tuttavia, sono universali. E l’Italia ne è ricca.

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Basile: E progetti con le/sulle donne? Un po’ provocatoriamente a proposito talvolta di ‘minority’.

Valentina Castellani-Quinn: Sì. Anzi ci sono ruoli scritti per donne anche di età avanzata. Io credo negli ‘elders’, che sono i veri story-teller. I giovani vivono la vita, gli anziani la raccontano. Mio nonno Riccardo Castellani p.e. mi ha insegnato tutto.

Basile: A proposito di donne che lavorano, è ancora più difficile farcela rispetto agli uomini, professionalmente parlando. Concordi?

Valentina Castellani-Quinn: Sì. Ci sono carriere che oggi ancora hanno il dna maschile. Per esempio, entrare in produzione non è facile. Però non bisogna fermarsi a questo. Le donne, è vero, sono pagate meno. Ma per queste tematiche c’è una lotta avviata. Gli stessi attori di sesso maschile, talvolta, si battono perché le loro partner di scena femminili abbiano la loro stessa remunerazione. E poi con il caso Weinstein un grande cambiamento su questo piano è avvenuto. Ciò detto, io credo fermamente che chi si ferma ai limiti è già finito e che questo sia un momento di grande apertura. Sono una persona anche molto positiva.

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Basile: Valentina come si fa ad affrontare un momento ed un evento tanto drammatico, come la perdita improvvisa di una persona amata (Francesco Quinn) con una fine imprevedibile in una età ancora (troppo) giovane per lui e per te?

Valentina Castellani-Quinn: Guarda, noi tutti facciamo programmi su programmi e poi arriva la vita e ci fa una risata in faccia. Io penso che ‘a leader leads people but is led by his own cause’ (‘un leader guida le persone ma è guidato dalla sua causa’). Io sono stata guidata dalla mia causa. Davanti alla paura enorme e al dolore, mi sono chiesta: che posso fare? (..)

Basile: Grazie Valentina, un insegnamento utile a tutti che viene da un sentimento profondo. E quel volo ha a che fare anche con le tue successive scelte professionali?

Valentina Castellani-Quinn: Sì. Un mio carissimo amico, preoccupato per me, mi chiese tempo dopo la perdita di Francesco ‘cosa vuoi fare?’ e io gli risposi ‘facciamo una serie tv sul ciclismo’, perché Francesco ne era appassionato. (..) da quel momento, non mi sono più fermata e ora continuo con l’amico e collega Nereides. I goal e le cause riuniscono i leader.

Ringrazio Valentina e mi rivolgo a Nereides Antonio Giamundo de Bourbon (..)

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Basile: Buongiorno Nereides. Lei e Valentina vi conoscete da tempo e di recente il vostro sodalizio professionale si è rafforzato. Entertainment e comunicazione cinematografica sono il vostro link?

Nereides de Bourbon: A Valentina mi legano una lontana amicizia e la reciproca stima professionale. Stima reciproca che comprende anche Bellagraph e Quinn Studios. Abbiamo in comune la necessità di muoverci verso il canale primario della comunicazione, quello dei media, del cinema, dunque di unirci in tutto ciò che è social media platform.

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Nereides de Bourbon: Bellagraph ha una fondazione con sede a Parigi, chiamata Bellagraph Nova Foundation. Uno degli obiettivi della fondazione è il c.d. Woman Empowerment, la leadership tutta al femminile e l’impegno delle donne nel business, in linea con i nostri valori aziendali. Valentina ne è esempio e modello.

Basile: E anche Cate: www.lofficielusa.com/fashion/bellagraph-nova-group-celebrates-women-at-77th-venice-film-festival. E possono essere dei modelli per tante altre donne.

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EVENTO 4/9/2020 – Villa Ines, Lido di Venezia

Sotto gli Auspici del Terra Di Siena International Film Festival e di Quinn Studios Entertainment di Los Angeles, si è tenuto a Venezia, alla 77° edizione della Mostra del Cinema, un esclusivo evento serale il 4 settembre a Villa Ines. (..) Il Terra di Siena International Film Festival ha consegnato a Cate Blanchet, membro ufficiale della giuria della Mostra del Cinema presente all’evento, il prestigioso premio SEGUSO, realizzato dai maestri vetrai di Murano. Nel riceverlo, la straordinaria attrice, seconda a mio parere solo a Meryl Streep, si è rivolta con parole di merito e gratitudine ad Alberto Barbera per Venezia 77. (..) . Ufficio stampa dell’evento: Grazia Zuccarini.

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Conclusione
Venezia ha costituito un segnale incoraggiante e di successo, di ripartenza e convivenza con un nemico ancora pericoloso e giustamente temuto. Con tutte le dovute precauzioni imposte con estremo rigore, che lodo, (..) questa edizione (..) ha davvero vinto l’‘Oscar’.

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VENEZIA 2020 (2° parte)

La Mostra del Cinema porta tante persone in laguna per i film e le star, ma anche per godersi, nel tepore estivo delle prime giornate settembrine e a piedi o sui vaporetti, una fra le città più belle e sorprendenti: Venezia. Caratteristica come i suoi Fondaci.

Un accenno al Fondaco Marcello, location che fu scelta da Vanity Fair per un prestigioso evento con una sfilata di star, le cui immagini sono alle pareti dell’affascinante costruzione che si affaccia sul Canal Grande. Parliamo del Fondaco con Michele Marcello. (..)

Proseguono le mie recensioni dei film di Venezia (da me visti). Siamo alla lettera M.

MISS MARX
Distribuito in anteprima alla 77° Mostra del cinema di Venezia, questo film, scritto e diretto dall’italiana Susanna Nicchiarelli, classe ’75, non arriva del tutto. Costumi splendidi, scenografia curata nei dettagli, acconciature del periodo, tecnica e talenti nel cast di attori soprattutto di lingua inglese, fotografia raffinata. Però, a causa forse della trama lenta o di una regia che non riesce a dare ritmo al film, nonostante l’improvvisa musica rock verso la fine, indicante una donna moderna in Eleanor Marx stridente con i suoi tempi e con il film, quest’ultimo sembra più lungo di quanto non sia. La storia è quella vera della quarta figlia di Karl Marx, (..) Resta un film che racconta una storia vera rappresentata con impegno e dedizione, il che è da premiare. Mi chiedo, però, perché, essendo la regista italiana, non sia ricorsa anche ad attori nostrani, (..) Gli attori italiani vanno sostenuti. Voto: 7.

PIECES OF A WOMAN
Un film girato nel nome del realismo ispirato a un fatto realmente accaduto: Kornél Mundruczó ha dichiarato che la storia è nata dalla sua personale esperienza di un figlio mai nato, ma che lui e sua moglie avrebbero dovuto avere. Dopo 30 minuti di introduzione al film, di cui 25 di parto doloroso e purtroppo non a lieto fine, il film del regista ungherese non riesce a decollare completamente, (..) Vorrei sottolineare come i migliori attori dei film che sto vedendo si siano fatti valere a teatro, oltre che sul grande schermo. La stessa Kirby (..) si è aggiudicata il premio Whatsonstage per la sua performance teatrale come Stella in ‘Un tram chiamato desiderio’ di Tennessee Williams. Il mio voto al film è 6/7.

QUO VADIS, AIDA?
Era decisamente un candidato valido alla premiazione in Laguna come miglior film. Diretto e co-prodotto dalla regista e sceneggiatrice e produttrice cinematografica bosniaca Jasmila Žbanić – vincitrice nel 2006 dell’Orso d’oro al festival di Berlino per ‘Il segreto di Esma’ che segnò il suo esordio nei lungometraggi – questo film tratta per la prima volta e in modo piuttosto addentrato non eccessivamente truculento dato il tema del massacro di Srebenica, un genocidio di oltre 8 000 musulmani bosniaci, soprattutto di sesso maschile, avvenuto, durante la guerra in Bosnia e Erzegovina, nel luglio 1995 nella città di Srebrenica e nei dintorni. La strage si compì in una zona che l’ONU aveva definito ‘zona protetta’. Fu genocidio, come sentenziò anche la Corte internazionale di giustizia nel 2007, (..) Voto: 9.

THE HUMAN VOICE
Almodovar dirige la bravissima, nata in teatro, Tilda Swinton, musa dei film di Guadagnino, qui attrice unica nelle sapienti mani del grande regista spagnolo. Il testo che ha ispirato Almodovar è invece francese. Si tratta del bellissimo scritto di Jean Cocteau ‘La voix humaine’, che ben conosco dopo averlo portato in teatro nel giugno 2019 al Factory32 di Milano come attrice e regista (http://movida.tgcom24.it/2019/06/07/alessandra-basile-incanta-il-suo-pubblico-al-teatro-factory-32di-milano/ ; www.youtube.com/watch?v=iGLe6JDCxEc&t=1s ). (..) Per la scenografia essenziale e variopinta, per la regia ritmata di Almodovar, sostenuta da una fotografia splendida, per la capacità di Tilda Swinton, il premio Oscar dalla pelle bianca liscia che non i suoi prossimi 60 anni, il mio voto è 8,5.

THE MAN WHO SOLD HIS SKIN
Un uomo siriano è follemente innamorato di una ragazza della stessa provenienza geografica, ma non socioeconomica. Mentre, in piena guerra siriana, lui è costretto a fuggire per non essere arrestato, lei si lega senza particolare trasporto a un altro uomo, più anziano, spinta dalla famiglia a farlo. Sam Ali mira a raggiungerla a Parigi, dove lei va, passando dal Libano. È un rifugiato e, seppure cerchi di nasconderlo, lo si intuisce guardandolo. Viene colto con le mani nel sacco, quando a una mostra d’arte cerca di arraffare del cibo con l’aiuto di un compare, ma, invece di essere mandato via a calci nel sedere dall’artista a capo della struttura, viene da quest’ultimo invitato ad accettare un lavoro. (..) Voto: 9.

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THE WORLD TO COME
(..) Abigail è sposata con Dyer, alias Casey Affleck, che ha partecipato alla produzione del film. Quando, nella solitudine dei monti, sommersi dalla neve e presi di mira da vere e proprie tormente, con una vita agreste e pochi animali sopravvissuti alle intemperie, ma soprattutto ancora sconvolti dal dolore incommensurabile della perdita della loro unica bambina, Dyer e Abigail incontrano e conoscono la coppia dei vicini, Finney e Tally, le cose cambiano. (..) Voto: 8-.

Conclusione
(..). Facciamo grandi cose con i talenti italiani e le possibilità che vengono da oltre oceano. Uniamo le forze, invece di chiuderci in noi stessi, mai dimentichi della nostra italianità come valore che genera creatività e resta aperto alla condivisione per espandersi. Evviva il cinema e il teatro che portano cultura e aiutano ad ampliare la propria visione del mondo.

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VENEZIA 2020 (1° parte)

Racconti di una Venezia meno affollata del solito per motivi noti, in un clima ancora estivo. Venezia 77 costituisce il segnale che tutti attendevamo per trovare speranza e forza nuova contro il pluri-menzionato Covid19, che non si sa come si comporterà nel prossimo autunno italiano e che nel resto del mondo continua a mietere vittime più che da noi. La Mostra del Cinema è la dimostrazione che si può convivere con il nemico invisibile e così rialzarsi, osservando con estrema rigidità tutte le apposite misure di sicurezza.
(..)
Le mie RECENSIONI (dei film che ho visto fra il 3 e il 6 settembre) in ordine alfabetico:
1. AMANTS
Due ragazzi, entrambi bruni con gli occhi nocciola e i fisici asciutti. Un amore passionale. Lei non frequenta la scuola, lui spaccia e si arricchisce. Un non detto più ampio del detto che un’esperta regia può permettersi, mentre in questo film è quasi innervosente, perché si fanno salti improvvisi con molto lasciato all’immaginazione e il risultato è una storia piuttosto carente. I due ragazzi si trovano coinvolti in un assassinio, di cui lui è più che responsabile, lei lo diventa nel momento in cui, per amor suo, lo aiuta a liberare la scena del crimine. Ma viene abbandonata dal reo fuggitivo. Sempre per via di quei salti nella storia, lei in una scena lavora nel guardaroba di un locale e nella scena dopo si ritrova su un velivolo con colui che scopriamo frattanto essere divenuto suo marito e che pare avere il doppio abbondante dei suoi anni. Così i personaggi diventano tre (..) Il mio voto 51/2.

2. GAZA, MON AMOUR
Nella semplicità della vita del sessantenne protagonista del film, nella semplicità anche dei suoi sentimenti, puri e profondi, per la sarta del suo paesino, una coetanea dai tratti ancora definiti e dai colori di un nocciola scuro brillante, noi spettatori siamo osservatori attenti e partecipi della realtà che circonda l’uomo, delle abitudini dei suoi compaesani, dei desideri talvolta di partenza per altri lidi, com’è per il suo giovane amico che alla fine riesce a imbarcarsi e ad andarsene, delle frustrazioni cui vanno soggetti e delle quali noi non abbiamo alcuna idea se non viviamo lì. Quando il protagonista, che vive della sua pesca vendendo il pescato su una bancarella, per caso tira su dall’acqua del mare una grande statua antica finita nella sua rete per i pesci e decide di tenersela a casa, si mette proprio nei guai e finisce arrestato e in carcere ben due volte perché qualcuno fa la spia. Secondo il nostro codice della navigazione, il ritrovamento di un oggetto in mare comporta per lo scopritore, non che lui se lo tenga, ma il rimborso delle spese ed un premio pari ad un terzo del valore dell’oggetto stesso. Al povero pescatore, tuttavia, non arriva alcun rimborso. Anzi, il trattamento riservatogli dal capo della polizia va ben oltre, anche se il film è poetico e delicato e non ci mostra nulla di brutto. Riflettiamo e capiamo che se sei un poveraccio e vivi da quelle parti la tua esistenza è davvero dura. (..) Voto: 7/8.

3. KHORSHID – SUN CHILDREN
Il regista iraniano Majidi ci invita a riflettere sulla condizione dei ragazzini o peggio dei bambini di strada, cinicamente arruolati anche in attività losche, e sulla necessità e sull’importanza per loro di un’educazione. Il piccolo protagonista si chiama Ali e, come ha detto il regista ai microfoni di Venezia 77, non ha potuto presenziare in Laguna perché è risultato positivo al covid19. Majidi ha anche raccontato che artisticamente è così ‘impressive’ che ci sono già delle case di produzione cinematografiche interessate a lui per futuri progetti. Lo stupore sta nel fatto che i giovani attori del film sono veramente dei ragazzini che lavorano nonostante l’età. Ciò avrebbe reso il casting difficile seppure affascinante. (..) Voto: 7,5.

4. MAINSTREAM
La nipote trentatreenne dell’ottima regista Sofia Coppola, figlia dell’indimenticabile Francis Ford Coppola, Gia Coppola, dirige un superlativo Andrew Garfield nel film ‘Mainstream’ con un bravo Nat Wolff e una meno efficiente, niente affatto all’altezza dei primi due, Maya Thurman-Hawke, figlia dei celebri Uma e Ethan, che si è presentata in sala vestita a sirena inciampando due volte; sarebbero forse occorse delle prove per la camminata. (..) questo meraviglioso mix fra il Jim Carrey dei primi tempi, per l’elasticità corporea e la mimica facciale, ed il premio Oscar Joaquim Phoenix nel suggestivo Joker di Todd Philipps. Sto parlando di Andrew Garfield, (..) Voto: 8.

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Film in Televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 29 luglio

Selezione di alcuni film che verranno proiettati fra il 29 luglio e il 4 agosto prossimi

Siamo ad agosto di questo strano anno a dir poco imprevedibile e certamente poco amato. (..) Torniamo ora a distrarci con il cinema da casa, in particolare con pochi film, tutti passati, che ho selezionato per questa settimana dal 29 luglio al 4 agosto. (..) Buona visione!

I film (selezionati) della settimana in ordine temporale di programmazione televisiva

  • MEDITERRANEO – mercoledì 29 luglio in prima serata
    Questo capolavoro di Gabriele Salvatores risale a quasi 30 anni fa e, oltre a essere un film bellissimo, è vincitore di un Oscar al miglior film straniero nel 1992. La sceneggiatura è ispirata al romanzo ‘Sagapò’ di Renzo Biasion; la location utilizzata dal regista è greca (dodecanneso); gli attori sono italiani e fra loro spicca il protagonista, Diego Abatantuono, (..) C’è un errore storico nel film che, con la vittoria dell’Oscar, ha assunto maggiore gravità: l’inno intonato è quello di Mameli ma solo nel 1946 divenne l’inno ufficiale italiano, prima pare che l’inno del Regio Esercito fosse la Marcia reale d’ordinanza.
  • SENTI CHI PARLA – venerdì 31 luglio in prima serata
    John Travolta, Kirstie Alley e una serie di bambini nel ruolo di Mickey. Un film strepitoso, divertente, allegro, dai messaggi positivi, dai valori che tutti vorremmo trovare in un tassista qualsiasi cui non paghiamo la corsa (..) Un film che consiglio fortemente anche qualora, ben possibile, l’abbiate visto più volte. (..) Risate assicurate.
  • BALLA COI LUPI – giovedì 1 agosto in prima serata
    Collego questo film a mio padre, perché lo vidi con lui a 16 anni. Prodotto e interpretato da un giovane Kevin Kostner, che qui si autodirige, la sceneggiatura è opera dell’autore del romanzo dal medesimo titolo che ha ispirato la pellicola, Michael Blake. Fu vincitore di ben 7 premi Oscar fra cui Miglior Attore protagonista e Migliore scenografia. (..) è il caso di rivedere questa pellicola meravigliosa, di promuoverla per il suo valore. (..) .
  • MATCH POINT – domenica 2 agosto in seconda serata
    Un ragazzo bello, intelligente e sveglio dà lezioni di tennis a un inglese di alto rango che lo prende in simpatia e lo presenta alla famiglia d’origine oltre che alla fidanzata, americana e attrice ossia l’antitesi rispetto alla madre conservativa e ambiziosa di lui. (..) Quando però accade un fatto inatteso e determinante, le carte in tavola cambiano e Chris deve scegliere la strada da seguire. La soluzione che adotterà, una volta compreso definitivamente a che cosa intende rinunciare, sarà tremenda e, solo per una banale coincidenza per lui fortunata, si salverà da ogni accusa. Rivediamolo.
  • UOMINI CHE ODIANO LE DONNE – martedì 3 agosto in prima serata
    Di tutt’altro genere è questo film del 2009, rispetto a quelli descritti e scelti fino a qui per la settimana. A ispirarlo l’omonimo bestseller scritto dallo svedese Stieg Larsson. Incassi alle stelle per questo prodotto cinematografico (..) Il budget del film è stato stimato di $ 100.000.000, gli incassi italiani hanno superato i 2 milioni € e quelli nel mondo hanno raggiunto i 232.6 milioni $. Infine, nel 2018 è uscito, con la quarta Lisbeth Salander interpretata da Claire Foy, ‘Millenium: The girl in spider’s web’ https://alessandrabasileattrice.com/wp-content/uploads/2019/01/social_basile_012019.pdf .
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TRADERS Film televisione free paytv digital terrestre satellitare dal 15 luglio

Film in TV che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 15 luglio

Eccoci alla metà di luglio con il covid latente e per qualcuno più che reale; (..) Eccoci in pieno periodo estivo con la voglia di leggerezza (..) Diversi i titoli (..) Buona visione!

Alcuni film a seconda della data in ordine alfabetico.

  • Mercoledì 15 luglio:

Il barbiere di Siviglia (Opera): 2018. Il capolavoro di Rossini nell’edizione di Vittorio Borrelli – Il medico della mutua: 1968. Di Luigi Zampa con Alberto Sordi. Vi fu un seguito con lo stesso Sordi per la regia di Luciano Salce nel 1969. (..) Esilaranti entrambi. (..)

Mine vaganti: 2010. Di Ferzan Özpetek con un cast ricco, nel quale (..) figurano i (fu) Ennio Fantastichini e Ilaria Occhini, bravissimi, e la sempre eccellente Lunetta Savino. (..)

Sempre questo mercoledì potete sbizzarrirvi con, in ordine alfabetico, altri film (..)

  • Giovedì 16 luglio:

Carol: 2015, con Cate Blanchett e Rooney Mara, coppia al femminile in un’America anni 50.

Harry ti presento Sally (II s): 1989, con Meg Ryan e Billy Cristal (..). Da rivedere.

La parola ai giurati: 1997, remake del film diretto da Sidney Lumet nel 1957. (..)

Sempre questo giovedì potete sbizzarrirvi con, in ordine alfabetico, altri film (..)

  • Venerdì 17 luglio:

La scelta di Sophie: 1982, di Alan J. Pakula, con Meryl Streep. (..). Imperdibile.

Mia moglie è una strega: 1980, con Renato Pozzetto sposato a una bella Eleonora Giorgi (..)

Sempre questo venerdì potete sbizzarrirvi con, in ordine alfabetico, altri film (..)

  • Sabato 18 luglio:

Sette anni in Tibet: 1997, di Jean-Jacques Annaud, con Brad Pitt. L’incontro fra uno scalatore austriaco diretto sull’Himalaya e ritrovatosi in Tibet ed il Dalai Lama (..)

That’s Life: 2016. Il teatro in televisione con Riccardo Rossi dal Teatro Leonardo Milano. (..)

Sempre questo sabato potete sbizzarrirvi con, in ordine alfabetico, altri film (..)

  • Domenica 19 luglio:

Lost in translation: 2003, di Sophia Coppola, con Bill Murray e Scarlett Johansson. (..)

Un amore all’altezza: 2016. Commedia francese con Virginie Efira e Jean Dujardin (..)

Sempre questa domenica potete sbizzarrirvi con, in ordine alfabetico, altri film (..)

  • Lunedì 20 luglio:

Yesterday: 2019, di Danny Boyle. (..) un mondo nel quale nessuno conosce i Beatles. (..)

Sempre questo lunedì potete sbizzarrirvi con, in ordine alfabetico, altri film (..)

  • Martedì 7 luglio:

Viaggi di nozze: 1995, di e con Carlo Verdone. Nel cast Claudia Gerini.  W Verdone! (..)

Sempre questo martedì potete sbizzarirvi con, in ordine alfabetico, altri film (..)

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ENNIO MORRICONE e tutto il suo cinema a partire dal troppo dimenticato Luciano Salce

ENNIO MORRICONE e tutto il suo cinema a partire dal troppo dimenticato Luciano Salce – TRADERS

ENNIO MORRICONE E TUTTO IL SUO CINEMA A PARTIRE DAL TROPPO DIMENTICATO LUCIANO SALCE – ASSODIGITALE e TRENDIEST

Memoria di un genio indiscusso della musica cinematografica che con dolore italiano e di tutto il mondo ci ha lasciati il 6/7/20 e ora incanta l’aldilà con la sua musica che aveva la qualità del divino.

Era il 1961. In quell’anno uscì il film che lanciò Ugo Tognazzi, interprete di altre pellicole nei dieci anni antecedenti di serie b e qui invece diretto da Luciano Salce in un ruolo di spessore. Nel film ‘Il federale’, forse l’opera più importante di Salce, grazie anche all’attore George Wilson, compagno di set di Tognazzi, un elemento che non passa inosservato sono le note musicali che ben si coniugano con alcune scene. Dunque nel 1961, per la prima volta, il grande Ennio Morricone (..) componeva la colonna sonora di un film. In Italia, Salce, dunque il suo scopritore come artista e ideatore della musica per i film, non ha avuto e continua a non ricevere un vero e meritato riconoscimento per la sua carriera e per avere dato il suo contributo al cinema, sia con cult movies noti ai più come ‘Fantozzi’ (..), sia, e qui direi soprattutto, come scopritore di talenti (..) ‘Effort is all. Continue and you may get there despite everything’[1], ma lo scopritore, il sostegno mirato, l’azione incentivante e incoraggiante verso una data direzione sono essenziali e oggi quanto mai rari.

Ennio – E’ il 10 novembre 1968: nasce il più grande cine-compositore del mondo (..) è un uomo non molto alto, sempre corrucciato, timido dietro le lenti di un paio di occhiali non alla moda, geniale nelle sue creazioni musicali, fumantino sul lavoro, riservato specie nella sua vita privata e affettiva, ufficiale nelle sue dichiarazioni alla moglie Maria, suo amore da 70 anni, cui dedica la conclusione del necrologio scritto di suo pugno e recentemente reso pubblico dall’avvocato di fiducia detentore dello stesso (..). Grazie Morricone per l’eccellente esempio di amore, passione, rettitudine, umile genialità.

Morricone – Sono più di 500 i film e le serie tv ‘onorati’ dalle creazioni musicali ad hoc del grande compositore e più di 60 i film premiati che si sono presentati alle nomination con le note meravigliose di Morricone. Fra questi ultimi è forse ‘Mission’ quello più importante del Maestro. (..) Conosciuto sui banchi di scuola alle elementari, Morricone ha iniziato a collaborare con Leone 3 anni dopo ‘Il federale’ (..). Quentin Tarantino l’ha voluto fortemente per ‘The Hateful eight’, uscito nel 2015, facendogli guadagnare l’Oscar alla migliore colonna sonora. A Morricone arriva la statuetta d’oro nel 2007 alla carriera perché le sue nomination, 5 fra il 1967 e il 2001, non si sono concretizzate in premi (..)

Il suo pensiero, il suo motore – (..) nel febbraio 2016, al già 87enne Maestro viene assegnata la stella sulla celebre Hollywood Walk of Fame (..) : «Devo cercare di realizzare una colonna sonora che piaccia sia al regista, sia al pubblico, ma soprattutto deve piacere a me, perché altrimenti non sono contento. Io devo essere contento prima del regista. Non posso tradire la mia musica.». Non credo ci siano dubbi a questo punto su che cosa sia la Passione vera e sulla sua priorità di valore e intento per chi ne è colpito. (..) Rip. Ennio.

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Film in televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 17 giugno 3 giugno

Film in Tv che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 17 giugno

I film di giugno, iniziamo da mercoledì 17 con un’altra settimana di programmi

I dati non sono ancora totalmente rassicuranti, almeno qui in Lombardia, ma il resto di Italia fa ben sperare (..) Con ciò un pensiero va ai paesi, come il Brasile, dove invece la situazione è terribile ed un altro pensiero, assai meno di cuore(!), va alla Cina e al suo governo che conto possano pagare, a mezzo dazi pesanti e altre tassazioni, i danni anche economici che il loro silenzio hanno causato a noi, i primi a subire il virus, e al mondo intero. (..) Eccoci di nuovo con il cinema dal divano, di ieri e di oggi.(..) Buona visione!

Alcuni film a seconda della data: Mercoledì 17/6, i film del mercoledì: Pensavo fosse amore invece era un calesse, Paradiso amaro La ruota delle meraviglie
3 film, 3 anni che spaziano da fine secolo scorso a poco tempo fa e diversi premi fra tutti.
1) E’ del 1991 ‘Pensavo fosse amore invece era un calesse’, film tutto italiano, con l’indimenticabile Massimo Troisi che qui è alla sua ultima regia, oltre ad essere l’attore principale insieme a Francesca Neri e sceneggiatore della storia. (…) Voto: 8.

2) E’ del 2011 ‘Paradiso amaro’ con George Clooney (..) Oscar miglior sceneggiatura non originale e 2 Golden Globe, di cui al miglior attore in un film straniero. Voto: 9;

3) E’ del 2017 ‘La ruota delle meraviglie’ diretto dal grande Woody Allen e interpretato dalla straordinaria Kate Winslet e da un bravissimo Jim Belushi; (..) Voto: 8.

Concludo, ricordando che, mercoledì 17 giugno, tra i tanti film rintracciabili in tv, ci sono 2 titoli che non passano inosservati: ‘Rain man’ e ‘Harry ti presento Sally’.  Voto: 10.

Alcuni film a seconda della data: Giovedì 18/6, i film del giovedì: Hitch-Lui sì che capisce le donne, L’altra donna del re Paradise beach-Dentro l’incubo

1) E’ del 2005 ‘Hitch-Lui sì che capisce le donne’, divertentissima commedia con il fascinoso e simpatico Will Smith, (..) Eva Mendes. (..) Voto: 71/2, ma 9 fra le commedie.

2) E’ del 2008 ‘L’altra donna del re’ con 2 brave attrici, (..) Scarlett Johansson e il premio Oscar Natalie Portman (…)Voto: 7, ma trattandosi di storia e cultura gli dò 8.

3) E’ del 2016 ‘Paradise beach-Dentro l’incubo’ con Blake Lively, in formissima e brava nel ruolo della surfista Nancy, (..). Un bel thriller, ben girato e interpretato. (..) Voto: 8

Alcuni film a seconda della data: Venerdì 19/6, i film del venerdì: A qualcuno piace caldo, Lo Squalo 3, Una pallottola spuntata, Notte prima degli esami-Oggi e I segreti di Osage County

1) E’ del 1959 ‘A qualcuno piace caldo’ e del 2018 la sua versione restaurata (..) 10 di voto.

2) E’ del 1983 ‘Lo Squalo 3’ di Joe Alves con protagonista Dennis Quaid (..) Voto: 61/2.

3) E’ del 1988 ‘Una pallottola spuntata’ con Leslie Nielsen (..) esilarante (..) Voto: 81/2.

4) E’ del 2007 ‘Notte prima degli esami-Oggi’ di Fausto Brizzi (..) Voto: 6/7 – il primo film fu la vera sorpresa, con una colonna sonora appartenente alla categoria ‘indimenticabili’.

5) E’ del 2013 ‘I segreti di Osage County’ con una strepitosa Meryl Streep (..) e una Julia Roberts diversa da quella cinematograficamente conosciuta dai più (..) Voto: 9.

Alcuni film a seconda della data: Sabato 20/6, i film del sabato: Signori si nasce, A piedi nudi nel parco Un amore all’altezza
Sono tutte commedie quelle che scelgo per il sabato sera.

1) E’ del 1960 questa amabile commedia, rimasta celebre innanzitutto proprio per il titolo, infatti una battura dell’indimenticabile Totò fu ‘Signori si nasce e io lo nacqui’, (…) e le risate sono assicurate, non solo grazie al Principe della risata, ma anche a un cast di livello nel quale figurano Peppino De Filippo, Delia Scala e Riccardo Garrone. Voto: 9.

2) E’ del 1967 ‘A piedi nudi nel parco’ con una coppia bellissima oltre che di talenti, Jane Fonda e Robert Redford (…) l’omonima commedia teatrale di Neil Simon (..) Voto: 9,5.

3) E’ del 2016 ‘Un amore all’altezza’, deliziosa commedia romantica e un po’ atipica, in cui una bella ragazza (..) posa gli occhi sul brillante architetto (..) alto 136 cm (..) Voto: 8.

Concludo con un elenco di film che consiglio, dal 17 al 23 giugno inclusi, divisi per data: ..

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Film in televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 3 giugno

TRADERS Film in televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 3 giugno

I film di giugno, iniziamo da mercoledì 3 con un’altra settimana di programmi

Siamo vicini alla riapertura delle frontiere, che gioia! La speranza è alta perché la curva dei numeri che temiamo da circa 3 mesi continui la sua discesa (..) La Cultura non sta solo a scuola, ma anche nelle biblioteche, nei teatri, nei cinema, in ogni luogo dedicato. Che lo Stato ai più alti livelli ne prenda dunque atto e stanzi quanto necessario per sostenerla!

Andiamo al cinema dal divano (..) da oggi mercoledì sera al prossimo martedì.

Alcuni film a seconda del genere: Mercoledì 3/6, i film di Carlo: Gallo Cedrone Acqua e Sapone – Continuano i film della commedia italo-romana (..) di Carlo Verdone, fine osservatore del linguaggio corporeo del così detto uomo della strada, cioè l’uomo comune. E questa settimana, concentrati nella serata di mercoledì, possiamo goderci Gallo Cedrone (1) e subito dopo Acqua e Sapone (2). (..) Non mancarono i riconoscimenti importanti alle interpretazioni, in particolare, della bravissima caratterista Elena Fabrizi, la Sora Lella, e del qui esordiente Fabrizio Bracconeri, che ricordiamo nella serie ‘I ragazzi della 3C’. Mi fa piacere soffermarmi su questi due attori davvero bravi, (..)  Non mi soffermerò sulle trame di questi 2 film, (..) I miei voti sono questi: 1) 6/7 e 2) 8.

Alcuni film a seconda del genere: Mercoledì 3/6, Sabato 6/6, Lunedì 8/6, il Teatro (musica, prosa) e i suoi autori: Le nozze di Figaro e Gospodin e My name is Ernest
Cultura, è ancora il caso di dirlo. In 3 serate, andranno in onda in ordine di apparizione la grande musica classica, la prosa teatrale interpretata da un bravissimo attore italiano (C. Santamaria), e la biografia di un autore importante come Hemingway (..) Continuo a dare come mio voto complessivo un 10, per premiare la Cultura specie così di livello.

Alcuni film a seconda del genere: Venerdì 5/6, il grande Woody: Un giorno di pioggia a New York – Siamo giunti al meraviglioso Woody Allen, (..). Ebbene sì, a me piace tanto (..) come artista, regista e dialoghista. (..) Una nota: l’uscita del film è stata ritardata, a causa del movimento MeToo (..) intanto io sono con lui. Voto: 7/8.

Alcuni film a seconda del genere: Venerdì 5/6, scomodi film da Oscar: Monster – Charlize Theron vinse l’Oscar nel 2004 per questa interpretazione difficilissima (..) La protagonista si chiamava, persona realmente esistita, Aileen Wuornos. La serial killer, così nota perché uccise diversi uomini adescandoli come prostituta, morì in Florida, giustiziata tramite iniezione letale nella prigione di stato di Raiford, nell’ottobre del 2002  (..) Trasformata al punto da essere irriconoscibile, l’attrice si è meritata l’Oscar (..) Voto: 8,5. (Sconsiglio la visione a chi è impressionabile: alcuni momenti del film sono tremendi)

Concludo con un elenco di altri film che consiglio, dal 3 al 9 giugno inclusi, divisi per data

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Film in Televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 27 maggio

Traders Film in Televisione che sia free o pay tv, dal digitale terrestre al satellitare dal 27 maggio

I film di maggio, proseguiamo da mercoledì 27 con un’altra settimana di programmi

Siamo giunti all’estate! (..) Certo, indossiamo le insopportabili mascherine e teniamo le distanze (..) Ricordo che, digitando titolo e data di un film, è facile scoprirne il canale.

APPELLO: noi cittadini dobbiamo innanzitutto aiutare i sindaci nel difficile operato che ora hanno di far rispettare le regole,(..) agendo nel modo corretto e facendo presente ai titolari di quei bar o locali laddove le norme di igiene previste non siano rispettate, che noi per primi ne daremo nome e indirizzo a chi di dovere. (..) Debelliamo questo nemico godendoci anche un pò di cinema di qualità, passato e presente, dal nostro divano e vedendoci i film in questa settimana, che, come sempre termina con il prossimo martedì. Buona visione!

Alcuni film a seconda del genere: Mercoledì 27/5 e Giovedì 28/5, i film di Carlo: Borotalco Un sacco bello – Carlo è il grande e primo Verdone (..) appassionato di medicina e premiato dall’Università di Napoli Federico II con una laurea honoris causa, figlio di un professore, cognato di Christian De Sica e erede, artistico, dell’indimenticabile Alberto Sordi, con il quale girò ‘In viaggio con papà’, diretto da Sordi. In ‘Un sacco bello’ (..) tre sono i personaggi interpretati dall’ottimo Verdone (..) In ‘Borotalco’ interpreta un solo personaggio (..) Dopo ‘Un sacco bello’ e prima di ‘Borotalco’, Carlo Verdone diresse e interpretò ‘Bianco, Rosso e Verdone’ (..) I miei voti ai due film sono 1) 7/8, 2) 7. giccardo Chailly diresse l’ “Aida” nell’Arena di Verona , sia nel 2011 con la firma di Phyllida Lloyd, nota per ‘Mamma mia!’ e ‘The Iron Lady’, alla Royal Opera House di Londra dove Sir Antonio Pappano diresse il “Macbeth”, ispirato all’opera di Shakespeare. (..) Infine, “Le sorelle Macaluso” è un’opera teatrale in prosa diretta dalla regista Emma Dante, che nel 2014 si è portata a casa 2 premi UBU e una fama internazionale. Il mio voto a tutte e 3 è 10.

Alcuni film a seconda del genere: Sabato 30/5, i film thriller (in una ventina d’anni): Ransom-Il riscatto La giusta causa e Gone girl-l’amore bugiardo – Il sabato sera si tinge di giallo e questi 3 film sono tutti molto ben costruiti. 1) Cominciamo dal primo, datato 1996, diretto da un sempre perfetto Ron Howard e interpretato da Mel Gibson, René Russo e Gary Senise. (..) 2) ‘La giusta causa’, risalente al 1995, vede nel cast un magnifico Sean Connery nei panni di Paul Armstrong, un ex avvocato di successo oppositore della pena capitale (..) 3) Il terzo film è quello più recente, 2014, e il più lungo. I protagonisti sono Ben Affleck e Rosamunde Pike (..). I miei voti: 1) 8½ , 2) 7½ , 3) 7.

Alcuni film a seconda del genere: Domenica 31/5, un’Italia da Oscar: La grande bellezza-versione integrale – Non mi dilungherò molto su quest’opera d’arte cinematografica che ci ha regalato, grazie innanzitutto al regista Paolo Sorrentino, l’ Oscar al miglior film straniero nel 2014, perché va visto, non spiegato, né raccontato. (..) fra tutti, l’attore di teatro Toni Servillo, vincitore del David di Donatello, spicca. Voto: 9,5.

Alcuni film a seconda del genere: Domenica 31/5, i film commedia raffinata, inglese e USA: Quattro matrimoni e un funerale L’Amore non va in vacanza – 1) Indimenticabile la prima, con scambi di battute familiari ai più (..) 2) La seconda è una commedia semplice, (..) eppure non banale, (..) Il cast soprattutto principale è un ingrediente fondamentale della qualità di questo film che è delizioso, (..) Voti: 1) 9½ , 2) 8.

Concludo con un elenco di altri film che consiglio, dal 27 maggio al 2 giugno inclusi, divisi per data