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GLI ANNI PIU’ BELLI di Gabriele Muccino

GLI ANNI PIU’ BELLI di Gabriele Muccino

Recensione di un film solo in parte alla Muccino poi sorprende e prende. Bellissimo.

(..) Il film parte dagli anni ‘80 e prosegue per 40 anni. Con le canzoni, la vita, gli studi e le ambizioni, le feste e i divertissement di allora, per poi proseguire con gli errori di gioventù, le scelte poco arbitrarie spesso tristemente condizionanti, i fallimenti dei progetti, le perdite di persone care, le speranze disilluse, i dilemmi della società poco garantista e della mancanza di sussidi economici, la crisi dei rapporti e il tempo che vola. Tutto raccontato, fra risate e lacrime amare per lo spettatore, con riferimento a 3 amici ed 1 amica, Gemma,

 

(…) con le note dello splendido brano di Claudio Baglioni  (www.youtube.com/watch?v=XiB3X1liJFk) e che arriva dritto all’obiettivo: il pubblico si rivede in Giulio l’ambizioso, Paolo il riservato, Riccardo l’artista e la fragilissima Gemma (..) La regia è rapida, (..) il secondo tempo è invece tutto un potente susseguirsi di messaggi di straordinario valore: (..)

Il cast! – Non so chi dei 3 magnifici attori italiani, quelli maschili, sia il più bravo perché in fondo molto sta anche al tipo di personaggio indossato e, tutto sommato, alla simpatia o meno che egli ci stimola. Paolo con il viso dell’ancora bel Kim Rossi Stuart, da sempre attore impegnato e elegante, spinge a dire, a film cominciato e ancor più alla conclusione dello stesso, ‘io sono lui!’, (..). Giulio con le fattezze di un irraggiungibile Pierfrancesco Favino, (..) ha un successo grande e veloce che non sa poi gestire; (..) Riccardo con le sembianze dell’eccellente Claudio Santamaria, ama: (..)  anche se (..) non è in grado di sostenere economicamente la famiglia, (..) Gemma, (..) cioè Micaela Ramazzotti, che è brava sì, …a far se stessa, è fragile, orfana, desiderosa di essere amata, (..) La vita ha uniti tutti e 4, poi li ha messi alla prova, Ma i veri amici, si sono ritrovati. È così che dev’essere.

Dopo gli Oscar, Muccino sbanca e noi gioiamo – I film che hanno concorso alla statuetta d’oro quest’anno sono veri capolavori (..) E confesso che non era nelle miei intenzioni andare al cinema per vedere ‘Gli anni più belli’, ma stavolta l’errore l’avrei fatto io, (..) Stavolta noi italiani ce l’abbiamo fatta! Certo gli attori sono già noti, non siamo ancora in grado di ‘spingere’ e poi persino premiare un film con un cast artistico sconosciuto, magari straniero, .. un esempio a caso …della Corea (..) Tuttavia, come quando uscì al cinema ‘La pazza gioia’ del bravo Paolo Virzì, ‘Gli anni più belli’ del non-solito Muccino, che, con ‘Sette anime’ e soprattutto ‘La ricerca della felicità’ interpretati dall’eccellente Will Smith, aveva già proposto dei gran bei film, ce la fa e (..) conquista il popolo italiano proprio con l’italianità ! Ha incassato oltre 1 milione di euro in un giorno.

Vederlo? – Assolutamente sì. È Italiano. È doloroso e incoraggiante. Dà una speranza intelligente. È Vita. (..) È orgoglio nostrano. Finalmente! Bravi!! Voto: 9.

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