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THE MULE (Il corriere) di e con Clint Eastwood

The Mule (Il corriere) di e con Clint Eastwood

Il prossimo 31 maggio Clint Eastwood, il celeberrimo attore e regista la cui carriera sbocciò a livello internazionale nel 1964, quando Sergio Leone lo diresse in ‘Un pugno di dollari’, e la cui prima regia risale al 1970 (..) compirà 89 anni (!). Il 1971 fu l’anno del grande successo per l’attore che ebbe il ruolo dell’ispettore Callahan (nella versione italiana divenne Callaghan) dal regista e ormai amico Don Siegel in ‘Dirty Harry – Ispettore Callaghan: il caso Scorpio’, mentre 3 anni prima aveva fondato la sua casa di produzione chiamata Malpaso Productions, a tutt’oggi attiva e con risultati, convinto di sapere come evitare quelli che secondo lui erano degli sprechi delle major e quindi ridurre spese inutili. (..) Il film è basato su un fatto vero raccontato dal giornalista Sam Dolnick sul New York Times: il veterano della seconda guerra mondiale Leo Sharp era divenuto, negli anni 80, (..) il corriere del cartello messicano di Sinaloa. Così, a 10 anni di distanza da un meraviglioso ‘Gran Torino’ (https://alessandrabasileattrice.com/2018/11/22/fatti-e-sostanza-al-di-la-di-parole-e-primo-acchito/#more-1534 ) Eastwood torna sul set come protagonista e regista, oltre che come co-produttore. Eastwood si potrebbe proprio definire ‘an inspiring man’.

La famiglia e il lavoro
Earl è un ottantenne la cui vita è stata segnata dall’amore per i fiori, dal suo lavoro legato ai fiori e dalle convention con relative premiazioni dedicate ai fiori. L’aver, per questo, lasciato sole la moglie per gran parte del tempo, anche nei giorni dei loro anniversari, e la figlia in altrettante occasioni importanti, compreso il suo matrimonio partecipando al quale avrebbe naturalmente dovuto accompagnarla all’altare, lo ha allontanato dalla sua famiglia. (..) Un ragazzotto gli propone una soluzione apparentemente facile per un guadagno alto, sicuro e immediato, cosa che gli permetterebbe anche di aiutare la nipote con le spese del matrimonio e di farsi perdonare per le sue mancanze (..) Unica regola ferrea: sapere guidare (..) e non guardare mai, proprio mai, nel carico trasportato (..)

Lo stile
Lo stile del film è a metà fra la narrazione sicuramente romanzata di un fatto vero (..) e la commedia agrodolce americana caratterizzata da humour delicato e intelligente e da mancanza di violenza e volgarità (..) Tutto ciò a mio gusto personale lo rende un gran bel prodotto che ha anche il pregio di aprire porte e finestre su molte tematiche estranee al cuore della storia. (..) Viene messa in luce la differenza, con pro e contro da entrambe le parti, fra generazione oldstyle, di Earl, e generazione newstyle, quella di internet, (..)

Gli attori e il regista
(..) In questa avventura, attori quali il bravo e fascinoso Bradley Cooper, attualmente in corsa per la statuetta come migliore attore protagonista del suo primo film da regista ‘A star is born’, stupendo: www.traders-mag.it/a-star-is-born-di-e-con-bradley-cooper/,Diane Wiest, fantastica nel piccolo ruolo della ex-moglie, Michael Peña e il grande Andy Garcia.

Vederlo?
Sì. Un film di/con Clint Eastwood a vederlo non si sbaglia: garanzia di qualità intelligente al cinema, in genere sottile e spiritosa pur trattando spesso dei drammi e fatti veri, ma soprattutto aprendo a spunti di riflessione che, chi più chi meno, toccano tutti. Voto: 8.

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