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ROMA FF15 Festa del cinema 2020 (3 ° parte e un’intervista)

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Introduzionei corti di ‘Alice nella città’
È il mio ultimo giorno romano, ahimè, e concludo la mia settimana con la selezione dei migliori corti di ‘Alice nella città’, (..)

I corti che ho potuto ammirare sono stati cinque, tutti interessanti e con un impegno che era tangibile, ognuno verso una direzione specifica: dal primo incentrato sul tema oggi di estesa sensibilità riassunto nelle parole ‘diversity and inclusion’ a quello sulla ‘rivolta’ degli anziani che, dal secondo piano nel quale la società li ha forzatamente posti, passano in primissimo piano; dal corto ambientato in pieno nazismo, un film perfetto tecnico-stilisticamente, al corto incentrato sulla storia di un vecchio uomo povero la cui unica fonte di sostentamento è data dalla vendita di cassette, per frutta e verdura, portate a mano (..) Su ‘Néo Kosmo’ mi sono dilungata un po’ di più a fine articolo. Complessivamente complimenti a tutti i cineasti.

ADELMO TOGLIANI, introduzione e intervista

Attore (http://www.adelmotogliani.com/#reel ), regista e fondatore, con LAURA BERETTA, della casa di produzione audiovisiva SANTA PONSA FILM; il loro ultimo corto è ‘NÉO KOSMO’.

Adelmo è figlio d’arte. (..) Nel 1995, il nostro intervistato ha girato, in un ruolo protagonista, un film per il cinema: era la prima volta, aveva 20 anni. (..) Adelmo Togliani non sembra avere mai perso di vista il teatro, il che aumenta la mia stima nei suoi confronti, pur lavorando tanto con il video, per il cinema o la televisione, incluse le sue regie di videoclip, documentari, backstage, corti e mediometraggi. L’ultimo film che ha interpretato risale al 2017: ‘La sabbia negli occhi’: https://alessandrabasileattrice.com/wp-content/uploads/2018/05/tr11social_basile.pdf 

Segue l’intervista a Adelmo Togliani per parlare di ‘Néo Kósmo’, Santa Ponsa Film e altri progetti. Partecipa all’intervista Laura Beretta, produttrice e partner in crime.

Roma. Intervista effettuata il 20 ottobre 2020.

La trilogia di Togliani: (forse) una serie antologica per i tanti temi fantascientifici

Basile: Mi hai detto, Adelmo, che ‘Néo Kosmo’ fa parte di una trilogia di cui è il secondo anello. Ma la prima domanda è: con chi hai scritto i tre corti?

Adelmo Togliani: Sia ‘La Macchina Umana’ che ‘Néo Kosmo’ li ho scritti io e li ho prodotti con Laura Beretta. Con Simone Siragusano ho condiviso la regia del primo, mentre ho diretto da solo ‘Néo Kosmo’, che ho anche scritto. In questo ultimo anno ho iniziato una proficua collaborazione con lo sceneggiatore Gianni Quinto, che è anche un amico. Insieme abbiamo sviluppato il soggetto di serie e il lungometraggio che derivano dal corto ‘Néo Kosmo’ e un terzo corto di genere sci-fi dal titolo ‘Il patto col diavolo’. E saranno tutti prodotti da Santa Ponsa Film, la produzione che Laura ed io abbiamo costituito assieme.

(..)

Basile: Parlando di trilogia e visto che si tratta di tre corti o episodi, mi riassumi, Adelmo, i temi dei primi due, ‘La macchina umana’ e ‘Néo Kosmo’? il terzo come si chiamerà?

Adelmo Togliani: Nel primo, sostanzialmente il robot non è interessato a sostituirsi all’uomo, (..) Nel secondo, il robot ha delle opportunità per rendersi indipendente dall’uomo e, invece, si rivela più umano degli umani, (..)

Basile: Sintetizzando i primi due: ‘il robot e l’uomo, nessun sostituto’, ‘il robot e l’uomo, chi è più umano?’. Adelmo, come mai questa scelta della trilogia?

Adelmo Togliani: Perché i temi della fantascienza meritano tanto spazio. Non abbiamo la possibilità oggi di mettere insieme un lungometraggio, anche se potrebbe accadere a breve perché abbiamo già scritto il soggetto. L’idea è quella di espandere ‘Néo Kosmo’. (..) Io ho immaginato un mondo quasi totalmente virtuale nel quale, indossando un casco, ci si immerge per lavorare, incontrare gente, fare riunioni e così via; in questo mondo a parte, i bambini troppo piccoli non ci sono, perché mettere loro un casco sarebbe poco etico ma soprattutto poco pratico, se lo toglierebbero subito. Dunque, restano fuori, ma, se tutti gli uomini indossano il casco e vivono al di là del reale, chi si occupa dei piccolissimi esseri che gattonano a terra o peggio sono ancora nelle culle? I robot. Invito così ad una riflessione.

Basile: Mi puoi approfondire il concetto, rapportato ad oggi?

Adelmo Togliani: Oggi siamo già tutti sul cellulare costantemente, con il collo piegato sullo schermo. La realtà virtuale non è qualcosa che ho inventato io, no? (..)

Basile: L’immagine del bimbo che si leva il casco e torna alla realtà vera mi ha rimandato a quella di ciascuno di noi quando finalmente si strapperà l’odiata mascherina anti-Covid19.

Adelmo Togliani: Certamente. Noi siamo comunque degli esseri sociali. (..) io voglio abbracciare i miei genitori e ora non posso: io e i miei genitori indossiamo la mascherina. I genitori di ‘Néo Kosmo’, però, sono assenti: potrebbero togliersi il casco e non lo fanno.

(..)

‘il patto col diavolo’, il terzo anello della trilogia

Basile: Parliamo ora del terzo anello della tua/vostra trilogia sul fantascientifico.

Adelmo Togliani: Dirò subito che Laura (Beretta) ha dato un ottimo contributo, essenziale, al numero 3, appunto ‘Il patto col diavolo’, il cui concetto principe sta nel perfezionamento delle nostre parti fisiche e meccaniche con memorie di supporto aggiuntive, con artifizi. Stiamo parlando di trasumanesimo (..) Altro aspetto dei tempi odierni legato alla rete: i social. Sui social la gente cerca sempre di sembrare migliore di com’è realmente (..)

(..)

Basile: Per capirci, ‘Il patto col diavolo’ potrebbe essere un buon terzo episodio nel discorso serie antologica o potrebbe essere un terzo cortometraggio, cioè non avete sicurezze in merito. Il sottotitolo di questo potrebbe essere ‘Il robot e l’uomo, a rischio di schiavitù’.

Laura Beretta: ‘Il patto col diavolo’ è un soggetto con un impianto narrativo che si presta effettivamente a più formati e poi dipende dal feedback di broadcaster e distribuzione.

Nei prossimi giorni l’ultima parte dell’articolo

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