Il tema della settimana

Il pettegolezzo

Il pettegolezzo. “Hai squarciato il cuscino con il coltello?” Chiese lui. “Si padre”. “E il risultato qual è stato?” “Piume”, disse lei. “Piume”, fece eco il prete. “Piume dappertutto, padre”. “Ora, voglio che tu torni a casa, a raccogliere una per una tutte le piume volate via col vento”. “Beh”, rispose la donna, “non è possibile, non so dove siano finite, il vento le ha portate chissà dove”. “E questo è”, disse Padre O’Rourke, “il pettegolezzo!”. Questa parte di citazione è tratta dal discorso di Padre Flynn nel film IL DUBBIO tratto dall’opera teatrale di John Patrick Shanley, rappresentata per la prima volta nel 2004 a New York (nel 2005/ 2006 a Broadway): un successo meritato per questa pièce culturale, sociologica e politica, interpretata sul grande schermo nel 2008 da un cast straordinario, capeggiato da Meryl Streep e Peter Seymour Hoffman e formato anche da Amy Adams e Viola Davis. I 4 attori furono tutti candidati agli Oscar dell’anno successivo per la loro performance artistica. Il pettegolezzo è una verità infondata o una mezza verità – altrettanto distruttiva – o una voce malevola finalizzata a ferire e distruggere una persona e trova la sua forza anche in questo: “il dubbio può essere un legame tanto forte e rassicurante quanto la certezza”. Difendersi però dal pettegolezzo, se se ne è la vittima prescelta, è non è facile se non addirittura impossibile perché una volta sparso esce dal controllo del singolo. sia esso l’autore sia il danneggiato. Quando Padre Flynn pretende da Suor Aloysius, che l’accusa di pedofilia, una prova di colpevolezza, essa gli risponde che non ne ha e che basa la sua convinzione su altro per lei sufficiente: “è una questione di esperienza. Io conosco le persone”. Il religioso rischia di perdere il posto e di venire denigrato da tutta la Chiesa e dalla società intera, pur dichiarandosi totalmente innocente e non ricevendo un corretto processo giudiziario, così si appella al suo genere di appartenenza: l’uomo. Nell’ordine ecclesiastico la gerarchia è sessista (ancora oggi!) e una suora, per quanto su di livello, non è autorizzata a contattare il priore di una parrocchia, potrà parlare solo con un’altra suora. Da qui il tema politico della pièce che si conclude con Suor Aloysius che, ormai vittoriosa su Padre Flynn, scacciato sotto una accusa infamante, confessa: “io vivo nel dubbio”. Mi sono soffermata su quest’opera ancora così moderna e ricca di spunti, temi e riflessioni perché credo renda la drammaticità delle conseguenze psico-emotive, talvolta anche oggettive e irrecuperabili, di un commento o di una vera e propria propaganda contro qualcuno che non potrà mai né difendersi adeguatamente né contestualmente. Tutti noi sappiamo cosa si provi a essere vittime di pettegolezzi – un termine che sembra giocoso e innocuo ma che invece può arrivare a causare atti violenti e autodistruttivi, inclusa la morte della vittima di voci cattive – perciò pensiamo bene prima di parlare.

Trailer (ita): www.youtube.com/watch?v=kjJb0ivkJ0c
Filmato di commento: www.youtube.com/watch?v=iEHTlbAtrJ0

 

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