TORINO TFF – prima parte 37° Torino Film Festival 2019 (dal 22 al 30 novembre 2019)

TFF 37 – prima parte

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La direzione del TFF 37 era in mano per il quinto anno di seguito a Emanuela Martini. La critica cinematografica con una forte esperienza di giuria nei film festival italiani e internazionali ha infatti sostituito nel 2014 il regista Paolo Virzì nella conduzione del festival torinese, affidata allo stesso nel 2012. (..)

Per la prima volta, benché esista da 37 anni, ho partecipato al Torino Film Festival, seppure per pochissimi giorni ahimè e potendo visionare solo 5 film, dei quali il mio preferito è stato ‘Lontano lontano’ di Gianni Di Gregorio con degli eccellenti Ennio Fantastichini e Giorgio Colangeli, oltre al regista, interprete di uno dei 3 personaggi centrali, a Roberto Herlitzka con il suo prezioso cameo e alla sempre bella Galatea Ranzi.

LE MIE RECENSIONI sui primi due film che ho visto al TFF37.

LONTANO LONTANO – data uscita italiana 6 febbraio 2020
NOW IS EVERYTHING – data uscita italiana n.d.
SIMPLE WOMEN – data uscita italiana n.d.
THE PROJECTIONIST – data uscita italiana n.d.
THE LAST PORNO SHOW – data uscita italiana n.d.

Vediamo di seguito tutti i Premi consegnati, divisi per categoria: (…)

Questa competizione di film quasi quarantenne, nostrana del nord, si svolge per gran parte, sia al cinema Massimo, (..), sia nel non lontano multisala Reposi (..). Solo per la Stampa (..) il cinema Classico. (..)

Tanti i grandi nomi apparsi negli scorsi giorni a Torino: (…)

Prima di passare alle brevi recensioni sui primi 2 film che ho potuto visionare,(..)
• come presenze il numero è vicino alle 62.500 presenze del 2018 (..)
• come incassi nel primo weekend: 163.500 euro contro i 164.000 euro del 2018 (..);
• come film: visionati più di 4.000 (tra corti, medi e lungometraggi) e scelti per il TFF 37 ‘solo’ 197, di cui 149 lungometraggi; con anteprime: 45 mondiali e 64 italiane.

LE MIE RECENSIONI: “Lontano lontano” – uscita italiana il 6 febbraio 2020
Tre pensionati di 70 anni o quasi, 3 romanacci, 3 single men apparentemente, 2 amici e una nuova conoscenza che si trasformerà in breve in amicizia vera, un papà, un fratello e… un professore. Ecco com’è possibile descrivere in modo leggero, simpatico, delicato i tre personaggi principali di questa commedia agrodolce, romanticamente dedicata alla terza età e al problema reale di chi riceve una misera pensione o non la riceve affatto e allegramente capace di commuovere il pubblico, attento alle sfumature, perché dipinge un aspetto sociale e una parte di popolazione, in Italia estesa, cui in genere non si dà peso: gli anziani e i pensionati. Impossibile non provare empatia per i tre! (..) Voto: 7,5.

LE MIE RECENSIONI: “Now Is Everything” – uscita italiana n.d.
Un film assurdo, una sequela di fotogrammi e di cambi veloci di immagine, a volte le inquadrature ripetute, una musica che dovrebbe essere angosciante, un rallentamento delle movenze dei vari personaggi (..) insopportabile se proposto dal regista ogni due per tre nel corso della storia e, a proposito della storia quindi della trama, la mia domanda è: qual è?! (..) una forma autocelebrativa dei 2 registi che forse si ritengono artisti geniali, (..). Anthony Hopkins deve averci creduto e io vorrei conoscerne il motivo. Sarebbe valsa la pena parlare con chi ha dato via a questo film, perché le sue spiegazioni mi avrebbero potuto ispirare per valutarlo meglio. Il film mi ha colpita: il nulla (..) Voto: 3.