In questo numero le recensioni di: Marriage story, Martin Eden
Proseguono le recensioni dei film di Venezia (da me visti). (..)
MARRIAGE STORY
Interessante film sulle dinamiche irrisolte di una coppia piuttosto giovane unita dall’amore per il figlio (unico) ma apparentemente divisa da incompatibilità fra i due adulti. Il film inizia con un voiceover, prima di lui sulla protagonista femminile e poi di lei sul protagonista maschile, nei quali entrambi descrivono ciascuno dell’altro/a qualità e pregi. (..) il film apre su una stanza nella quale ci sono uno psicoterapeuta e i due della coppia pronta a scoppiare, seduti su due poltrone ben distanti (..) Nel cast Scarlett Johansson e Adam Drive, quest’ultimo strepitoso tanto da ‘mangiarsi’ la compagna di set (..) Se fosse per me Adam Driver avrebbe dovuto ricevere un premio (..) Voto: 8,5.
FILM IN CONCORSO – SELEZIONE UFFICALE. Nessun premio vinto
MARTIN EDEN
Un altro italiano in concorso: Pietro Marcello con Martin Eden (tratto da un romanzo di Jack London) e Luca Marinelli nel ruolo del protagonista. Straordinario il lavoro che Marinelli fa per il suo Martin, un lavoro di dettagli ed è proprio questo il modo di approcciare a testo e personaggio di chi è un attore di alto livello. E fa bene all’Italia. (..)
Non è la bravura che ti spinge in alto, ma è la bravura che ti ci tiene alla lunga. La meritocrazia vorrebbe già una selezione da subito per capacità, (..) Il film ci porta a riflettere su quanto sia difficile per un giovane senza mezzi, nel caso di Eden senza nemmeno una cultura di base (..) riuscire a trasformare il suo sogno (..) in realizzazione.
(–) Marinelli rende questo personaggio e le sue sfaccettature con una delicatezza, una profondità sincera ed empatica, un’attenzione e una cura, tali da toccare l’animo dello spettatore (..)
Il film è tratto dal romanzo di Jack London del XX secolo (..) Il romanzo e il film hanno una connotazione fortemente politica che personalmente non condivido o non del tutto. (..) Luca Marinelli è il film, gran parte del cui cast, eccetto un eccellente Carlo Cecchi, è carente qualitativamente rispetto al protagonista. Voto al film 8. Voto a Luca Marinelli 10.
FILM IN CONCORSO – SELEZIONE UFFICIALE. COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a Luca Marinelli. (Il film ha vinto anche altri premi)
